Hai due cervelli, sono in connessione diretta al punto che la pancia produce importanti neuro-trasmettitori indispensabili al tuo cervello: la Serotonina e la Dopamina. Ma non basta. La scienza fornisce l’ulteriore conferma, ovvero che importanti regioni del nostro cervello – in particolare quelle legate alle emozioni – sono sotto il controllo dai batteri intestinali.
Ma andiamo per gradi.
Il microbiota intestinale è quell’organo “nascosto” che è fatto di 2 chili (più del fegato) di batteri e microrganismi residenti lungo i 7 e passa metri del nostro sistema digerente (dalla bocca fino all’ano).
E non è l’unico “microbiota” che ci portiamo addosso.
Questi batteri non sono cattivi, anzi ci difendono dalle aggressioni esterne; noi gli diamo spazio nell’intestino e loro in cambio ci aiutano nella digestione, nella elaborazione e nell’assorbimento mattoni fondamentali (grassi zuccheri proteine eccetera) che costituiscono il nostro corpo.
Di più: collaborano con il nostro sistema immunitario giacché il 70% del nostro sistema immunitario si trova nel tubo digerente.
Questa visione dell’uomo come ecosistema complesso che interagisce coi batteri cambia completamente la medicina moderna e il modo di fare diagnosi e terapia!
Infatti, quei pazienti che soffrono di Colon irritabile, Celiachia o altre malattie intestinali come Crohn o Rettocolite Ulcerosa, hanno certamente un problema a livello di composizione e/o equilibrio dei batteri intestinali. Quindi tutte queste malattie – curabili se si sa come fare! – hanno in comune uno squilibrio, e questo spiega diversi sintomi. Anche quelli legati a depressione o a disturbi dell’umore.
Era già stato dimostrato un “dialogo” tra il Cervello Emotivo e il Microbiota, adesso ricercatori irlandesi hanno trovato una connessione tangibile: i batteri presenti nell’intestino – dichiara Gerard Clarke, uno degli autori dello studio – influenzano la produzione di alcune molecole (mRNA) dell’amigdala e della corteccia pre-frontale, regioni del sistema nervoso centrale fortemente implicate nell’ansia e nella depressione (qui il lavoro in inglese)
Mentre un gruppo di ricercatori Chongqing Medical University, in Cina hanno ipotizzato che il microbioma intestinale è in grado di influenzare l’espressione del DNA nell’ippocampo, e di influire sulla funzionalità di questa porzione di cervello. Cosa è rivoluzionario in tutto questo? Che piuttosto che vedere un sintomo e dare ai pazienti le famose “goccine per l’ansia” un’alternativa valida per curare l’ansia o la depressione dovrebbe essere mirata all’equilibrio del Microbiota Intestinale!
Più semplice, ma sopratutto più efficace, no?
Il tuo medico curante, lo specialista o il tuo dietologo o nutrizionista vedono o no i tuoi problemi connessi con il cibo e con la salute intestinale? Ti prescrivono esami inutili oppure farmaci per la psiche o il cervello? Rivalutano mai la tua terapia sulla base sei sintomi o guardano solo agli esami del sangue?
Scegli di affidarti a un professionista capace di ascoltare e preparato ad istruire; una consulenza è un investimento.
Perché la tua salute vale!