"CASTROPROTETTORI" ED EFFETTO BOOMERANG. . BISOGNA SVEZZARE GLI ITALIANI DALLA DIPENDENZA ADESSO! .

Da anni, chi fa parte
della comunità medica, sa che i farmaci noti come "INIBITORI DI POMPA
PROTONICA" vengono usati da tempo immemore per curare "la
gastrite" (per quello bastano poche settimane), e rendere più sopportabili
i sintomi di un'ernia iatale o un reflusso.


Così come chi fa parte
della comunità medica sa che questi farmaci usati per lungo tempo provocano una
lunga lista di effetti collaterali temibili.


Eppure sono i farmaci
più venduti NEL MONDO assieme alle "statine" per il colesterolo.


In un rapporto che
riassume il consumo di farmaci soggetti a prescrizione in Canada, il
pantoprazolo era il quinto farmaco più comune prescritto, con più di 11 milioni
di prescrizioni già nel 2012.


Nel nostro paese, AIFA
mostra che nel 2017 su 30 Miliardi di spesa farmaceutica, 1,1 miliardi era
connesso ai QUATTRO DIVERSI "gastroprotettori" presenti nella lista
dei 10 farmaci più venduti in Italia.


Ma per quanto tempo
prenderli?

Per anni?

Per mesi?

A vita?


Le indicazioni
terapeutiche più comuni - come la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) -
richiedono un trattamento a breve termine (cioè, fino a 4 a 8 settimane).

Per questo motivo, 22
anni fa sono state introdotte dall'AIFA precise regole per limitare il rimborso
di questi farmaci da parte del SSN.


Ma tanto... Tu li
compri in farmacia e senza ricetta no?

Esattamente come la
vitamina D no?


A causa della
"elevata efficacia" di questo farmaco il trattamento spesso diventa
continuo e difficile da sospendere.

A peggiorare la cosa,
mettiamoci la DIPENDENZA PSICOLOGICA e l'effetto boomerang...


La dipendenza
psicologica (e sociale) è sostenuta dall'idea che gli inibitori della pompa
protonica sono farmaci spesso sicuri e ben tollerati.


Ma se valuti
l'incidenza di effetti collaterali - come, diarrea, malassorbimento della
vitamina B12, ipomagnesiemia, infezione da Clostridium difficile, fratture
dell'anca, polmonite SIBO - la tua idea può cambiare


QUando nelle persone
anziane i "gastroprotettori" sono prescritti o utilizzati in modo
inappropriato per troppo tempo, possono contribuire alla
"POLIFARMACIA" con i relativi rischi di non aderenza, prescrizioni a
cascate (farmaci per contrastare effetti collaterali di altri farmaci),
reazioni avverse, errori terapeutici, INTERAZIONI FARMACOLOGICHE IMPREVEDIBILI.


Certo, I Ministeri
della Sanità e i sistemi sanitari nazionali guardano alle spese.

Ma la spesa aumenta
ANCHE A CAUSA DEGLI ACCESSI AL PRONTO SOCCORSO e delle ospedalizzazioni che
potrebbero essere evitate. Anche con le corrette prescrizioni di banali ed
economiche VITAMINE...


Da quattro anni, tre
associazioni mediche Italiane hanno scritto, nero su bianco, parte di quello
che stai leggendo.

Spiegano ai medici che
DEVONO SMETTERE di prescrivere questi farmaci in maniera inappropriata, o
troppo a lungo o... per tutta la vita (manco fosse una maledizione...).


TI lascio i link sotto
dove puoi approfondire ciò che sto scrivendo.


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è di pubblica utilità.

E perché la tua salute
vale!


FONTI (Chrome le
traduce automaticamente in Italiano) :

- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5547376 (Italiano)

- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5429051 (Canadese)

- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5101793 (Position paper di
SIF, AIGO, FIMMG) Mostra meno































































































 

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,