COLESTEROLO E "INDICAZIONI" ALLA TERAPIA? L'UNICO "NUMERO" DI RIFERIMENTO E' "L'INDICE DI RISCHIO" DERIVANTE DAL RAPPORTO TRA COLESTEROLO TOTALE E HDL

Torno a PUBBLICARE su quest'argomento.

Quando scrivo di colesterolo totale si sollevano MOLTE
DOMANDE, sopratutto sulla appropriatezza della prescrizione e sul ruolo del
medico DE-PRESCRITTORE.

Si sente tanto parlare di HDL e LDL, fattori da tenere
sott'occhio per preservare la propria salute.

Perchè tutti hanno paura di MORIRE di infarto e di
ICTUS ...

... senza sapere però che infarto e ictus vengono
dall'infiammazione, a sua volta causata dall'eccesso di zuccheri e di farine
raffinate piuttosto che dal grasso nei cibi.

La BIOCHIMICA ci insegna che i trigliceridi (e poi le
VLDL, le LDL e le HDL) sono create come depositi dei carboidrati (sopratutto
raffinati) e che ciò che mangiamo impatta sul colesterolo per una percentuale
inferiore al 20%.

Eppure è fisiologia, lo trovi scritto anche su Google!

Cos'è il tanto temuto #colesterolo?

E cosa impariamo dai DELETERI programmi TV o le
RIVISTE che ci catechizzano (stavo per scrivere CI RINCOGLIONISCONO) tramite la
PAURA DELLA MORTE?

Impariamo a togliere grassi e proteine, ma che
possiamo mangiare zuccheri raffinati ogni giorno, pane pasta pizza ciambelle
croissant dal primo di gennaio a capodanno.

E poi ci sono le LINEE GUIDA AMERICANE e gli ALLERTA
della Società Americana di Cardiologia e l'OMS che ci dicono tutt'altro.

Ma torniamo a noi.

Il colesterolo è un grasso di rilevanza fondamentale
per il nostro organismo, in particolare per la corretta fluidità delle membrane
cellulari e per la formazione degli ormoni sessuali.

È presente nel sangue, viene in gran parte prodotto
dall’organismo, e come scrivevo sopra è influenzato in minima parte da quello
che viene introdotto con la dieta.

Tranne lo zucchero e le farine raffinate.

In quantità fisiologiche, il colesterolo è coinvolto
in diversi processi fondamentali per il funzionamento dell'organismo, solo in
quantità eccessiva costituisce UNO dei fattori di rischio (non l'unico) per le
malattie cardiovascolari come ischemie e infarto.

Ma quando è eccessivo o TROPPO ALTO?

Quando NECESSITA di una terapia farmacologica?

Come lo vediamo?

L'ho detto ad una donna venuta in ambulatorio che mi
racocntava come avesse ricevuto una ramanzina (leggi cazziatone condito con
"terrorismo psicologico") dal suo curante che con 280 di colesterolo
o prendeva le statine o "moriva di subito".

Con calma ho letto gli esami, e quando ho visto il
valore di HDL le ho detto cosa pensavo di ciò che aveva detto il suo curante
(non riporto qui cosa esattamente, per non in correre in sanzioni da parte
dell'Ordine).

Perchè a ben guardare, il calcolo del suo VERO fattore
di rischio era rasserenante (Vedi foto).

E le ho spiegato quanto segue: vero è che si parla
comunemente di “ipercolesterolemia” quando si osservano valori di colesterolo
totale presente nel sangue superiore a 240 mg/dl.

(ma andando avanti, di linea guida in linea guida, fra
un pò sarà 180)

Ma che le LINEE GUIDA ci dicono di NON GUARDARE
SOLAMENTE AL VALORE TOTALE.

Infatti, il colesterolo totale è la somma di LDL+HDL.

Per una stima del rischio cardiovascolare, PIU CHE IL
NUMERO TOTALE è più OPPORTUNO considerare il rapporto tra Colesterolo totale e
HDL. Che non dovrebbe mai superare il valore di 5 nell’uomo e di 4,5 nella
donna.

E il suo fattore di rischio era di 3,41 (vedi foto)
quindi VICINISSIMO al 3 - sotto il quale il rischio è considerato NULLO - e
abbastanza lontano dal 4,5.

Ho raccolto le sue preoccupazioni e l'ho rassicurata
COME FAREBBE OGNI FIGLIO DI #IPPOCRATE. Perchè "PRIMUM non nuocere"
(nemmeno psicologicaMente)

E le ho dato quelle RACCOMANDAZIONI alimentari: quali
grassi assumere per aumentare l'HDL e andare verso (o sotto) il valore di 3.

Ed evitare ZUCCHERI e farinacce raffinate.

E ho fermamente dissentito sulla necessità di una
statina.

O di riso rosso fermentato.

A volte è dura; accogliere le persone, confortarle e
spiegare QUAL E' la verità dietro coloro che - invece del dialogo e
dell'informazioni - sono abituati a fare "terrorismo psicologico".

E di come I MAGHI DEL MARKETING ci voglio clienti e
non pazienti.

E penso che continuerò a farlo, finchè ho fiato.

Finché sono affiancato dai miei Confratelli in giro
per l'Italia.

Perché lo spergiuro impera, ma mosche bianche ce ne
sono tante, per fortuna.

E la tua salute vale