Hai un intestino “irregolare”?
Dai tempi di Carosello, siamo stati inconsapevolmente "rincoglioniti" ad associare una pillola (quanto piuttosto una bustina, una puntura o una supposta) ad un certo problema di salute.
Come nello “spot” in cui un uomo in fila per il cinema cambia faccia, si contorce e si accartoccia portando le mani alla pancia.
Ma ecco apparire la magica #pillolina.
Un bel disegnino che mostra come si muove nel suo corpo, e dopo pochi attimi ecco l’uomo ritornare in fila, sorridente.
Ma quella pillolina nello spot, siamo sicuri che sia la scelta terapeutica corretta?
Prendiamo il caso di un "italiano" medio.
Che ha provato tutte le compresse consigliate dalla TV, poi dalla vicina di casa, dal giornalaio, dal carnezziere (perchè con la "plandemia" sono tutti diventati scienziati).
Ha persino ascoltato i consigli della suocera... ma senza successo.
Si presenta quindi, sconfitto, dal proprio curante e con il volto disperato dice “Dottore, sono settimane (o mesi) che ho la #dissenteria”.
Il medico, raccolta la storia del suo assistito - compresa la qualità della popò e la frequenza di evacuazione - potrebbe rispondere: “ma no, non è dissenteria ma diarrea. Adesso ci penso io.”
Puoi prendere questa pastiglia, ma anche aggiungerci questa e quest’altra.
Perchè "due is megl che uan".
Il paziente potrebbe quindi vedersi prescritta una bella terapia sintomatica, spiegata nei minimi dettagli, completissima!
Che però non funziona.
IL curante potrebbe quindi prescrivere una bella colonscopia (e una bella gastroscopia, per precauzione, s’intende) che risulta “negativa”, cioè priva di elementi patologici, tranne la #gastrite cronica lieve, inattiva, dell'antro gastrico.
Che abbiamo tutti.
E un pò ce lo saremmo potuti aspettare di non trovare nulla nel colon, perchè persino i sassi sanno che non è il colon, ma l’intestino tenue il tratto anatomica da cui nasce la diarrea.
Nessun atto endoscopico – nè colon nè gastroscopia - riesce a vedere più di 15-20 centimetri degli oltre 5 metri di quella parte d’intestino che collega lo stomaco al colon.
Nemmeno l’ecografia – a meno che non venga svolta da certi professionisti – vede molto del tenue.
Ma cos’è la diarrea?
E' un meccanismo di difesa ancestrale.
È l’intestino tenue (a volte anche lo stomaco) che sente e percepisce - con le sue papille gustative - che sei entrato in contatto con qualche #schifezza.
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Se se ne accorge lo stomaco, butta fuori con il vomito, giacchè la via d'uscita più breve è a circa mezzo metro verso l'alto.
Ma se il nostro sistema di difesa se ne accorge dopo lo stomaco, la via d'uscita più vicina è 7-e-passa metri più sotto.
E l’aumento della peristalsi - con spasmi dolorosi - è l’azione più efficace per espellere quella schifezza. E’ così che l’intestino ti comunica - nel modo più chiaro possibile - che ciò che hai mangiato fa letteralmente cacare...
O che ti ha difeso da qualche intruso.
Perchè quasi il 40% delle SINDROMI dell'intestino #irritabile sono post-infettive (#PI-IBS).
Quando non post-antibiotico...
Ed è normale ed umano cercare un rimedio a questo problema perché abbiamo una vita sociale e lavorativa che ci impone di tornare rapidamente al lavoro.
Lo dico con estremo rispetto per coloro che ne soffrono da mesi o anni.
E la pillolina Che viene consigliata?
Spessissimo serve solo a ridurre o inibire le scariche diarroiche.
Ma siccome la vera causa della diarrea rimane (batteri, candide o parassiti), favorendo il ristagno delle feci e bloccando la peristalsi dell’intestino potrebbe aiutare la permanenza proprio dei patogeni citati.
Che il tuo intestino voleva buttar fuori a calci.
Così come il #paracetamolo (e la vigile attesa) ha reso PEGGIORE il quadro respiratorio di MOLTI italiani....
Bel risultato, eh?
Cosa prescrivono, quindi, mediamente i tuoi diagnosti?
Il MISTICO ANTIBIOTICO (sempre lo stesso, sempre lo stesso nome commerciale, ogni giorno, più volte la settimana, più settimane al mese, ogni mese di ogni anno).
Oppure i merdavigliosi "fermenti lattici" (se non sono probiotici e non fanno colonie sono soldi buttati!).
E che succede?
... Nulla.
E dopo diverse colonscopie (magari PAGATE IN PRIVATO), allargano le braccia e dicono: non hai nulla, hai il "colon (intestino, prego!) irritabile"; te lo devi tenere ma soprattutto ...
... (rullo di tamburi) ...
... TI DEVI DARE UNA CALMATA.
Perché sei ansioso, stressato, nervoso!
Ti è successo, ho ragione?
E qui le possibilità sono due: o accetti PASSIVAMENTE l'ignoranza (nel senso di chi "ignora") i CRITERI DI ROMA e ti dai per "vinto", oppure ESCI DA QUELLO STUDIO e ti cerchi UNO BRAVO che non ha mai smesso di studiare e che è aggiornato.
E ti interroghi sulle CAUSE VERE, che sono O INFETTIVE O POST-ANTIBIOTICHE.
E successivamente MALASSORBITIVE.
Quindi... perchè "te lo devi tenere"?
Perchè guardare all'ansia come causa e non - come davvero è - come conseguenza?
E perchè nel 2021 si parla ancora di COLON IRRITABILE (#ICS) quando la letteratura mondiale DICE #IBS da vent'anni???
Dissenti, resisti, studia e approfondisci.
Perchè quando si tratta di DIARREA, la TUA salute (fisica e psichica) VALE !