CREDI ALLA STAMPA, ALLE TRASMISSIONI TV O AL SSN? ALLORA DORMI SONNI (ETERNI) TRANQUILLI ...

Siamo stati educati dalla nascita (o sarebbe meglio dire
rincoglioniti e drogati?) che DOBBIAMO credere all'autorità, che c'è un'entità
SUPERIORE che si prende cura di noi.


Questa "entità" prende decisioni per noi SOLLEVANDOCI
dall'annoso sacrificio DELLE SCELTE CONSAPEVOLI.

In pratica ci dice: "non preoccuparti di nulla, a te ci
penso io".

Anche minacciando i TSO...


E ci impartisce costanteMente quelle DIRETTIVE che CI FA CREDERE
servono solo al nostro bene.

E quando ci sentiamo ripetere una certa cosa abbastanza a lungo,
finiamo per CREDERE che essa sia VERA.


Anche se obiettivamente non lo è.

Come recentemente dimostrato...


Questo è particolarMente vero per la nostra SALUTE, che sembra
ESSERE CARA a moltissimi soggetti.


Per primi, i "maghi del marketing"...


Un esempio?


Nel 1964 usci l'ennesimo rapporto sugli effetti deleteri del
fumo di tabacco, portando restrizioni severe sulla pubblicità e obbligando le case
produttrici a mettere "avvertimenti" sugli imballaggi.


Oggi non ce ne stupiamo perchè IL FUMO è UN CANCEROGENO CERTO,
ma a quei tempi la CONTRO-RISPOSTA non fu nè Medica nè Istituzionale, ma
MEDIATICA.


E fu aggressiva.


Slogan come «Invece di esagerare con il cibo, fuma una Lucky»,
oppure «proteggo la mia voce con le Lucky», oppure «In qualità di dentista
consiglio le Viceroy» campeggiavano con insistenza sui maggiori media.

.

Ma anche sulle RIVISTE MEDICHE AMERICANE, che hanno ricevuto
FINANZIAMENTI per anni dai produttori di tabacco... ... Così come ANCORA OGGI
dalle aziende alimentari e farmaceutiche.


Ma come sono riusciti a far affermare AD UN MEDICO che il FUMO
DI SIGARETTA E' SALUTARE?


La società dietro il marchio Camel faceva "indagini statistiche"
direttamente DENTRO I CONVEGNI MEDICI.


Al fine di "distorcere i risultati", i medici
ricevevano pacchetti di CAMEL omaggio, poi venivano interrogati sia sul tipo di
sigarette che avevano in tasca, che sulla marca che preferivano.


E loro rispondevano: CAMEL....

... Geniale no?


Si potrebbe dire lo stesso di tanti altri MEDICAMENTI o
MEDICINALI ritenuti benefici, come il vecchio FORMITROL, pubblicizzato come
antibiotico per i bambini, con il suo MERDAviglioso contenuto di 10 mg di
formaldeide, altro NOTO CANCEROGENO...


Potrei anche ricordare QUANTA pubblicità è stata fatta al
TALIDOMIDE... e quanti bambini focomelici ha generato.


E con i tempi INUMANI che passano dai primi allarmi dei medici,
alla valutazione della dannosità di un prodotto al suo ritiro dal commercio...
i danni e i danneggiati aumentano.


Perchè ad ESSERE ONESTI, a volte è più economico accordarsi in
tribunale coi danneggiati per MILIONI DI DOLLARI che non perdere MILIARDI DI
DOLLARI di incassi...


Si chiama capitalismo.

E quando ci sono soldi nel mezzo, a chi interessa dei pazienti
danneggiati?


Molte delle cose che CREDIAMO VERE (sulla salute, sui cibi, sui
farmaci) in effetti sono entrate nella nostra cultura, nella nostra lingua,
nelle nostre abitudini perché CREDUTE NORMALI E SANE attraverso CAMPAGNE
MEDIATICHE insistenti che durano da decenni.


Come i concetti (errati) di dieta mediterranea e chilocalorie. O
di "gastroprotettore".

.

Ecco come agiscono i "maghi del marketing".

che ci hanno RINCOGLIONITO e SOBILLATO con il coccoloso termine
di "gastroprotettore" (il termine "inibitore della pompa
protonica" suonava male) o con le statine.

Farmaci entrambi abusati (e DANNOSI) ma con grossi risvolti di
fatturato.


Anche grazie al fatto che chi fa le linee guida europee o
mondiali è spesso a libro paga delle case farmaceutiche.

E abbassare ogni tot anni i valori massimi AMPLIA di conseguenza
la platea dei clienti...


Sono forse a libro paga anche EUROPARLAMENTARI, alti funzionari,
e/o ministri dei singoli stati (Grecia Docet...)?


Quindi domandati PERCHE' QUALCUNO DA ANNI CI ROMPE GLI ZEBEDEI
SULLA VITAMINA D?


Perchè c'è una CONTROFFENSIVA dello Stato, del SSN, di AIFA e
della FIMMG contro la VItamina D?


Perchè costa tanto, o perchè UNA VITAMINA non è brevettabile?


Perchè INVECE nessuno ROMPE I CABBASISI sui costi economici e
sociali dell'eccesso di ANTIBIOTICI, dell'eccesso e abuso dei GASTROPROTETTORI,
o sulla prescrizione inappropriata di STATINE?


Perchè se uno dovesse DAVVERO AVERE A CUORE la salute degli
italiani, e dovesse valutare le spese maggiori che ha lo Stato e il SSN,
dovrebbe guardare al fatturato dei "CastroProtettori" nel 2017: hanno
fatturato 1.1 miliardi di euro.


Con un livello di inappropriatezza variabile tra il 20 e il 71%,
si sarebbero potuti risparmiare 700 milioni di euro.


E l'antibiotico-resistenza, che in Italia fa 10.000 morti l'anno
(numero per difetto)?

Quando costano 10.000 morti l'anno?


Quanto risparmierebbe lo stato se non ci fossero #DINOSAURI prescrittori di
antibioticoterapia per i motivi più banali? E dei danni da fluorochinolonici
vogliamo parlarne?

Quelli che HANNO DIMENTICATO gli allarmi di #AIFA e #EFSA del 2018 sugli effetti
collaterali?


Tutti gli eventi avversi che CERTE ENTITÀ negano, per poi pagare
cause miliardarie in tribunale, come BAYER per i danni da
#GLIOFOSATO?


E i costi sociali ed economici chi li prende in considerazione??


Parlo da indignato.

E vorrei APRIRTI GLI OCCHI su queste strategia di marketing.

Che nulla ha a che fare CON LA SALUTE.

È solo BUSSINESS.


Inganni e menzogne, se vanno A FAVORIRE la MEDICINA SINTOMATICA,
sembrano voler favorire la persistenza e la cronicizzazione dei tuoi malanni.

Perchè un paziente guarito... per qualcuno ... è un cliente
perso...


E a chi mi dice che il padre, il nonno o il bisavolo ha campato
serenamente MANGIANDO FARINA RAFFINATA per anni o prendendo castroprotettori
per una vita, ricordo loro che mia nonna è MORTA all'età di 102 anni, e fumava
da quando ne aveva 18.


E statisticamente NON VUOL DIRE ASSOLUTAMENTE NULLA!


Così, ti ricordo che LA TUA SALUTE VALE!


Il post originale sulle CAMEL:









































































































































































































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Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,