video: VIDEO https://www.facebook.com/dottgabrieleprinzi/videos/528840401756704
Esiste un mondo sotterraneo sotto il pianeta.
In esso si cela la connessione tra la natura e tutti gli esseri viventi.
Sono i funghi.
Non puoi vederli, ma prosperano attorno a te.
Ovunque, in ogni cosa.
Anche dentro di te, che tu ci creda o no.
Sono le estese reti fungine che comunicano attraverso la Terra.
Perchè quando cammini in un bosco stai camminado su chilometri e chilometri di funghi.
Ed è così in tutto il mondo
Non sono vegetali nè animali, ma una via di mezzo.
Hanno un regno tutto loro, con oltre un milione e mezzo di specie, sei volte di più delle specie animali.
E connettono tra loro le specie vegetali, i microrganismi, e gli insetti.
In una grande rete interconnessa.
Molti hanno paura dei funghi, li associano alla morte e alla decomposizione. E questo ha un senso, perchè decompongono organismi morti e morenti e riportano i nutrienti così estratti nel "ciclo della vita".
Scompongono la vegetazione e la rendono utilizzabile per una nuova vita vegetale o animale.
Sono l'apparto digerente delle foreste.
Una peculiarità di alcuni di questi funghi è quello di decomporre (#saprofiti). Questa capacità di "rompere le cose", è un talento che potrebbe essere sfruttato per risolvere alcuni dei nostri problemi.
Come quello dell'inquinamento.
O quello della salute.
Le reti "fungine", nel loro sviluppo, non sono molto diverse da quelle neuronali, come struttura.
Prendi il fungo #hericium #erinaceus, ad esempio.
A partire dal 1990, è stato studiato per le sue funzioni neurorigenerative.
L' Hericium possiede numerosi effetti benefici (attività antitumorali, immunomodulanti, antiiperglicemiche, anti-ipercolesterolemiche, neuroprotettive, antimicrobiche, anti-neuropatiche, antidepressive, antiossidanti e anti-invecchiamento).
Ed ha dimostrato di
1) promuovere il recupero delle funzioni motorie e sensoriali dopo una lesione da schiacciamento e migliorare la rigenerazione dei nervi periferici;
2) ha dimostrato di migliorare la memoria di riconoscimento ippocampo-dipendente con aumento della neurotrasmissione e neurogenesi nell'ippocampo e nel cervelletto;
3) Studi recenti sul declino cognitivo precoce e sulla depressione suggeriscono che ha il potenziale per migliorare i deficit cognitivi e neurologici;
4) Vari componenti bioattivi di Hericium inducono il rilascio di fattori neurotrofici tra cui il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), pro-BDNF e fattori di crescita nervosa (NGF);
5) Oltre al loro coinvolgimento nella neuroplasticità, i composti neurotrofici possono stimolare la neurogenesi per salvare i deficit neuronali anche nell'età adulta, oltre a proteggere i neuroni dall'apoptosi.
Hericium erinaceus è quindi diventato un candidato consolidato nel promuovere attività positive relative alla salute del cervello e dei nervi.
Se sei stimolato ad approfondire l'argomento, trovi qui la pagina facebook del film a cui il video fa riferimento: https://www.facebook.com/FungiFilm/
Puoi vederlo su Netflix o Vimeo per approfondire questa affascinante storia su queste fantastiche "creature".
Per sapere di più sull'uso del fungo in ambito medico e neurologico, puoi approfondire qui:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5987239/
https://www.nature.com/articles/s41598-020-71966-z
(lavori scientifici aperti, Chrome te li traduce in automatico in italiano)
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