Le malattie del sistema nervoso connesse all'invecchiamento (#Parkinson, #Alzheimer e #ictus) hanno numeri allarmanti a livello di salute pubblica globale, poiché attualmente non esiste una cura per loro.
Oltre questo, sono capaci di sconvolgere la vita delle persone che ne soffrono.
E delle persone più vicine, il loro nucleo sacro.
Queste condizioni cliniche hanno attirato l'interesse della grandi aziende farmaceutiche alla ricerca di farmaci per "alleviare i sintomi" (perchè cercare la causa nell'intestino costava troppo).
Nell'ictus e nelle lesioni cerebrali traumatiche, antagonisti del recettore N-metil-D-aspartato arresta la progressione dei danni secondari nei roditori ma negli studi clinici sull'uomo si sono misurati troppi effetti collaterali iatrogeni.
Allo stesso modo, la #levodopa è il trattamento principale per la malattia di Parkinson: passa la barriera emato-encefalica e viene convertita in #dopamina, ma il suo uso a lungo termine può provocare ulteriori sintomi clinici: psicosi, fluttuazioni dell'umore, aumento del deterioramento cognitivo o discinesie iatrogene.
Tuttavia, nonostante il successo dei test preclinici, gli studi clinici per nuovi farmaci hanno una scarsa esperienza di successo..
Nonostante 244 dei "farmaci testati" sulla malattia di Alzheimer sia stato approvato per l'uso, non può impedire all'Alzheimer di progredire.
Recentemente però, a parte la PROVA SCIENTIFICIA del ruolo della #disbiosi intestinale nel causare queste malattie, - la ricerca scientifica si è spostata verso piccoli composti neurotrofici che possono entrare nel cervello e sono responsabili del mantenimento, della sopravvivenza e della rigenerazione dei neuroni.
In particolare, composti derivati da fonti naturali con minori effetti collaterali.
I funghi - considerati alimenti nutrizionalmente funzionali e fonti di medicinali fisiologicamente benefici - sono ottimi candidati per questa causa.
Tra tutti è stato ampiamente riportato che l' #hericium#erinaceus (più comunemente noto come criniera di leone) ha ATTIVITA' TERAPEUTICHE legate alla promozione della salute dei nervi e del cervello.
INFATTI, diversi composti isolati da questo fungo inducono l'espressione di fattori neurotrofici, come le #erinacine.
Ad oggi sono state identificate 15 erinacine; almeno otto di loro hanno varie proprietà neuroprotettive: aumentando il rilascio di NGF (fattore di crescita dei nervi), riducono la deposizione di beta-amiloide, o modulano il dolore neuropatico.
Altre sono attualmente in fase di scoperta o hanno attività farmacologiche diverse.
Le prove scientifiche hanno dimostrato che il micelio di Hericium erinaceus (arricchito con i suoi composti attivi) è in grado di ritardare la morte delle cellule neuronali nei ratti con malattie neurodegenerative, come l'ictus ischemico, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e la depressione.
Inoltre, i risultati hanno indicato che la somministrazione di H. erinaceus può promuovere il recupero funzionale e migliorare la rigenerazione dei nervi nei ratti con dolore neuropatico o presbiacusia.
Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche cliniche per comprendere appieno le potenziali applicazioni di Hericium erinaceus arricchito con erinacina , la maggior parte dei dati preclinici suggerisce fortemente che è sicuro e offre applicazioni neuroprotettive tanto interessanti.
E, ad oggi, tutti gli studi sperimentali hanno suggerito che il micelio di H. erinaceus è sicuro e privo di effetti avversi.
Nella memoria del padre della medicina, #Ippocrate, (una parte del)la scienza guarda al futuro con un occhio al passato.
Alla fitoterapia e alle piante medicinali.
Come nella terapia della #disbiosi, dell'infezione da helicobacter pylorii o in caso di candidosi intestinale.
Guarda anche tu a queste preziose risorse NON CHIMICHE che la natura ci mette a disposizione.
Perchè la tua salute vale!
LINK all'articolo scientifico da cui è estratto il testo del post: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5987239/
L'immagine del post è presa da questo sito/articolo: https://www.cuoregreen.it/.../funghi.../hericium-erinaceus
