La vitamina D ha un ruolo protettivo nella salute dell'intestino

La VITAmina D è UN pro-ormone sintetizzato dalla pelle a partire dal 7deidro-COLESTEROLO sotto l'influenza dei raggi UVB.
Ed è esponendo il proprio corpo alle radiazioni UVB (in certi momenti della giornata, in certe stagioni, a certe latitudini) per 15-20 minuti si possono produrre fino a 250 mcg di vitamina D (pari a 10.000 UI).

E chissà quante volte ti è capitato in estate di produrne molto di più 😉

Ed ecco che coloro che - per stagione, latitudine … o perché chiusi dentro casa (di riposo?) - hanno un’esposizione minima o assente alla luce solare, PER OTTENERE la VITAmina D devono farlo attraverso dieta o integrazione.

Per buona pace dei “guru puristi”….

La VITAmina D promuove l’assorbimento intestinale di calcio e fosfato ed è fondamentale per la crescita e il rimodellamento osseo, ma gli EFFETTI FISIOLOGICI si estendono BEN OLTRE il suo ruolo classico nell’Omeostasi delle Ossa.

Per questo il MINISTERO e AIFA dovrebbero AGGIORNARE il loro "sistema operativo" alla letteratura più moderna e piuttosto che vedere uno spreco nella prescrizione fatta "a membro cinofilo" (tipo una o due volte al mese) delle fiale di VITAmna D (che costano 4 volte più delle gocce...).

E dovrebbero piuttosto punire L'ECCESSO DI GASTROPROTETTORI STATINE E ANTIBIOTICI che NonCeLaFaccioPiùADirloInTutt'italia! :)

Si avrebbe un risparmio di risorse pubbliche molto superiore che non ...FRENARE ... la terapia con la VITAmina D.
Perché poi …. A dire castronerie … e a passare per ignoranti non aggiornati … ci vuole un attimo, minando così il rapporto tra paziente, medico e Ministero della Sanità/AIFA …

Ma andiamo per ordine.

La VITAmina D gioca un ruolo vario e dinamico nella regolazione del sistema immunitario, nella promozione di cellule anti-infiammatorie e stimola effetti antimicrobici dei macrofagi.

Non dovrebbe sorprendere quindi che stia emergendo come FATTORE CHIAVE nella patogenesi di vari disturbi autoimmuni. Come nelle malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD): Crohn e rettocolite ulcerosa (RCU) in testa.

La VITAmina D ha dimostrato di agire su più livelli del tratto gastrointestinale: sulla barriera intestinale, sulla immunità intestinale e sul Microbiota intestinale.

1) BARRIERA INTESTINALE

La VITAmina D protegge l’integrità della barriera intestinale contro gli “attacchi” infettivi e pro-infiammatori.Ad esempio, topi carenti di vitamina D, sottoposti ad infezione da E. coli e "colite indotta sperimentalmente" presentano disfunzione della barriera intestinale.

Studi simili hanno dimostrato che nelle cellule del COLON UMANO danneggiate da E. coli o lipopolisaccaride (LPS)l’aggiunta di VITAmina D riduce sensibilmente il danno.

Sempre su cellule umane (biopsie di pazienti con RCU) il trattamento in vitro con VITAmina D protegge la barriera intestinale regolando le proteine delle giunzioni strette (che rendono la barriera impermeabile, giungendo strettamente le cellule tra loro).

2) SISTEMA IMMUNITARIO

La vitamina D ha effetti su due "sistemi" immunitari: quello innato (che nasce con noi) e quello adattivo (che impara nel corso del tempo).
Nei monociti umani e nelle cellule epiteliali stimola l'espressione di molecole pro-difensive e antimicrobiche, come la cathelicidina, che sono risultate aumentate nel pazienti con RCU e Crohn in due studi randomizzati e controllati (RCT).

La vitamina D può anche svolgere un ruolo nel promuovere la tolleranza immunitaria ed ha effetti sulla riduzione delle citochine proinfiammatorie (IL-23) e aumenta quelle anti-infiammatorie.
Nel sistema immunitario “adattativo”, la VITAmina D controlla la proliferazione delle cellule coinvolte nell'infiammazione gastrointestinale, inibendo le cellule pro-infiammatorie e promuovendo quelle anti-infiammatorie.

3) MICROBIOTA INTESTINALE

Il microbiota intestinale è un altro potenziale bersaglio terapeutico della VITAmina D: la perdita di segnalazione da parte del recettore della VITAmina D (VDR) provoca disbiosi microbica nei topi, disbiosi che regredisce proprio con la VITAmina D ...

Un recente studio in adulti sani ha esplorato il cambiamento della composizione del microbiota intestinale e i livelli sierici di vitamina D, dimostrando che gli individui con il più alto apporto di VITAmina D avevano maggiore presenza di Prevotella e Megasphaera, e minore abbondanza di Haemophilus e Veillonella (non proprio "batteri buoni"...)

In un altro studio, l'integrazione di VITAmina D ad alte dosi ha aumentato la ricchezza batterica nel tratto gastrointestinale superiore con consensuale diminuzione dell'abbondanza di Gammaproteobacteria (non proprio "batteri buoni"...).

Studi più ampi che esplorano l'effetto della vitamina D sulla composizione e funzione del microbioma intestinale e i conseguenti effetti sulla IBD clinica sono necessari per avere risultati più che consistenti.

Adesso, se consideri che le malattie infiammatorie croniche dell'intestino sono basate su un eccesso di "infiammazione", sono caratterizzate da una disbiosi e dalla conseguente "rottura" e "permeabilità" della parete intestinale ...
... e che le ALTERAZIONI GENETICHE del recettore (VDR) della VITAmina D sono una delle alterazioni PIÙ FREQUENTI NELLA RCU e nel Crohn ...
... sarebbe da sciocchi non approfittare di questa SPLENDIDA ed ECONOMICA VITAmina, no?

Ho già scritto in un altro post (vedi link alla fine) i miei tre consigli su come integrare con VITAminaD, N-acetilcisteina e curcumina.

A questo aggiungo TRE SUGGERIMENTI:
      1. Cerca un dietista-nutrizionista che sappia gestire una DIETA ANTI-INFIAMMATORIA.
        Se hai una IBD e non ti hanno suggerito UNA DIETA ANTI-INFIAMMATORIA, cambia curante e cambia ospedale.
        La letteratura INTERNAZIONALE da indicazioni su DIETA come fonte principale della terapia in OGNI MALATTIA GASTROINTESTINALE.
        Cerca un dietista-nutrizionista per la DIETA ANTI-INFIAMMATORIA, ce ne sono di validi in tutt'italia.
      2. INTEGRA CON CURE PROBIOTICHE E PREBIOTICHE.
        Sapendo che la disbiosi è PARTE INTEGRANTE del meccanismo della malattia, devi cercare chi ti imposta il giusto protocollo su misura.
        E NON CHIEDETEMI QUAL È IL MIGLIOR PROBIOTICO, perché ce ne sono tantissimi in commercio (alcuni farlocchi, altri inutili e costosi, altri efficaci!)
      3. CONTINUA A SEGUIRE questa pagina di grauita divulgazione medica e scientifica.
        È AMPLIFICATORE del malcontento di un esercito di esercenti una professione sanitaria (medici, nutrizionisti, dietisti, fisioterapisti, osteopati, naturopati eccetera) ma anche di SEMPLICI CITTADINI che si sentono ORFANI di un sistema sanitario TOTALMENTE IN MANO A BUROCRATI politici.
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LINK ai miei post su RCU CROHN E VITAMINA D
    1. Rcu, Crohn e l'importanza della assunzione giornaliera di vitamina D
    2. 4.000 UI di Vitamina D al giorno? Tolgono la Rettocolite Ulcerosa di torno!
    3. Qui tutti i miei articoli sulla vitamina D
LINK AI LAVORI ORIGINALI:
Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,