SINDROME DEL "COLON (INTESTINO, PREGO) IRRITABILE" (#IBS) E SENSIBILITA' NON CELIACA AL GLUTINE (#NCGS)

Almeno il 40% di tutte le visite ambulatoriali
gastroenterologiche sono dovute a disturbi gastrointestinali
"funzionali" - tra i quali la sindrome del "COLON (INTESTINO
prego!) IRRITABILE" è la più comune.

Con una prevalenza mondiale di circa il 12%.

La diagnosi di IBS manca di un biomarcatore specifico.

CIOE': nessuno ha la certezza se ce l'hai o no.

La diagnosi si basa sui cosiddetti "Criteri
Roma", schema diagnostico e terapeutico basato SUI SINTOMI RIFERITI DAI
PAZIENTI: dolore addominale (almeno 1 giorno/settimana) associato ad
alterazioni dell'alvo (cambiamento nella frequenza delle feci o a un
cambiamento nella forma delle feci)

Sebbene la fisiopatologia dell'IBS non sia
completamente compresa, un modello BIO-PSICO-SOCIALE correla i fattori socioculturali
della prima infanzia (sei stato allattato/SVEZZATO CORRETTAMENTE?), le
interazioni familiari e i fattori psicosociali.

Perchè le RELAZIONI TOSSICHE sono connesse alle
alterazioni intestinali funzionali: motilità intestinale anormale, ipersensibilità
viscerale, disregolazione immunitaria, infiammazione e altro.

Tutto correlato a quell'asse INTESTINO CERVELLO
(mediato dai batteri) che anche troppi DIAGNOSTI disconoscono ...

... o negano.

In alcuni casi, l'insorgenza della malattia può
verificarsi dopo un'infezione, come la gastroenterite acuta batterica, da
protozoi o virali. Accade nella stragrande maggioranza dei casi...

...Quando non è un eccesso di antibiotici dalla prima
infanzia, o usati per cistiti maldiagnosticate (abatteriche...)

I pazienti con IBS, rispetto ai controlli sani,
mostrano una diversa composizione del #microbiota intestinale, con perdita della ricchezza
microbica.

Che è causata ANCHE dal cibo industriale (raffinato,
morto e sterile) con cui veniamo abboffati dalla nascita.

Anche se fino al 80% dei pazienti manifesta sintomi
dopo aver mangiato determinati alimenti - come grano o latticini - negli ultimi
dieci anni, una dieta a bassa fermentazione (#FODMAP) è stata ampiamente utilizzata ed è stata
efficace nel ridurre i sintomi dei pazienti con IBS.

I FODMAP sono carboidrati scarsamente assorbiti e
QUINDI RAPIDAMENTE FERMENTATI dai batteri intestinali producendo gas come
sottoprodotto della fermentazione.

Ad oggi, almeno due meta-analisi hanno confermato una
significativa riduzione del dolore addominale e del gonfiore nei pazienti che
ricevono una dieta a basso FODMAP rispetto a quelli che ricevono una dieta
standard, suggerendo il ruolo chiave di una dieta a basso FODMAP nel
trattamento di prima linea di IBS.

COSA VIENE ESCLUSO CON LA DIETA FODMAP?

PANE PASTA PIZZA ZUCCHERI ....

Devo andare avanti?

La sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) invece, è
una sindrome caratterizzata da sintomi intestinali ed extra-intestinali, legati
all'ingestione di glutine in soggetti non affetti da celiachia (CD) o allergia
al grano (ma qualcuno si è chiesto se sei allergico alle LTP di grano, pesca o
prugna??).

Dolore addominale, gonfiore, borborigmo e cambiamenti
nelle abitudini intestinali e uno specifico bio-marcatore diagnostico non è
stato ancora identificato.

Ma differenza dell'IBS, nell'NCGS possono essere
presenti anche sintomi extra-intestinali:

- mal di testa,

- dermatite (sopratutto erpetiforme)

- mente annebbiata

- dolori articolari e muscolari

I gastroenterologi A LIVELLO MONDIALE utilizzano i
Criteri degli Esperti di Salerno per formulare la diagnosi di NCGS.

E tu ne hai mai sentito qualcuno parlarne?

Nella Fase 1, esclusa celiachia e allergia a grano, i
pazienti devono seguire una dieta contenente glutine per almeno sei settimane.

Nella Fase 2, iniziano una dieta priva di glutine
(GFD) per almeno sei settimane, registrando eventuali variazioni dei sintomi
tra quelli sopra descritti.

Una diminuzione di almeno il 30% del punteggio di base
è considerata una risposta positiva.

La Fase 3 è chiamata "la sfida del glutine"
(o dieta di sfida) ed è NECESSARIO PER CONFERMARE LA DIAGNOSI nei pazienti in
cui hai quel sospetto li.

Di sicuro, la mancanza di un biomarcatore diagnostico
specifico per la diagnosi sia di IBS che di NCGS può rendere difficile
l'approccio diagnostico.

Ciò è particolarmente vero per la NCGS, il cui
protocollo diagnostico è stato definito “ingombrante” dagli stessi esperti
Salernitani.

Perchè DIVERSE componenti del grano (proline? Ati?
Nichel? GLIOFOSATO?) possono innescare una risposta immunitaria e
infiammatoria, oltre al glutine.

Insomma, c'è il FORTE SOSPETTO che siano GRANO E
CEREALI a fare i "PIRTUSI NELL'INTESTINO".

Del "colon (intestino PREGO!) irritabile"
sembra siano tutti esperti.

Tutti ti dicono che ce l'hai.

Tutti dicono devi tenerlo.

Tutti ti dicono che è colpa tua: sei nervoso,
stressato e ti devi dare una calmata.

Ma se non fosse così?

Se i CRITERI MONDIALI attualmente utilizzati su IBS e
NCGS sono "Roma" e "Salerno" (ci sono sempre Italiani nel
mezzo) perchè proprio in ITALIA nessuno ne parla?

Ovvero, ne parlano in pochi?

Fatti la domanda, approfondisaci in rete, pretendi
risposte, pretendi

rispetto.

Perchè LA TUA SALUTE HA UN VALORE.

E la letteratura è chiara.


LINK originale


https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6835754/

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,