Ecco una soluzione semplice.
Le emozioni che tratteniamo dentro hanno la capacità giorno dopo giorno, anno dopo anno, di farci il fegato marcio e predisporre alla "gastrite".
La Medicina Cinese - branca Medica riconosciuta dall'OMS - e la Psicosomatica - Specializzazione riconosciuta dal MIUR - spiegano perchè queste "emozioni" represse portano a patologie in "organi specifici":
Fegato e vie biliari sono la sede della "rabbia", lo stomaco invece delle frustrazioni, delle cose della vita che "non riesco a mandare giù"...
Dall'altro lato, l'educazione che riceviamo - e l'etica Cristiana - ci frenano dall'esprimere apertamente rabbia e rancore - perché la società le considera "sbagliate".
Si sviluppa così la paura di "fare la cosa sbagliata", ma anche paura di "ferire" o di "perdere" qualcuno che ci è caro.
Perché troppo spesso la persona verso cui sono dirette queste emozioni è una PERSONA MOLTO CARA, o MOLTO VICINA oppure ... non più nella nostra vita ...
E si genera così il "senso di colpa".
In ultima analisi, che si tratti di "perdita", di "ferita" o di "senso di colpa", la verità è che ABBIAMO PAURA DI SOFFRIRE a causa delle cose che potremmo fare e potremmo dire. O delle loro conseguenze. Così, invece di dirle o farle ce le teniamo "dentro la pancia". Ti suona familiare?
1) Nessun rischio di senso di colpa. 2) Nessun rischio di ferire o essere feriti. 3) Nessun rischio di perdere o venire persi. 4) Nessun rischio di soffrire...
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