[DOTT GABRIELE PRINZI [INFORMARE E GUARIRE [INFORMARE PER GUARIRE [LA TUA SALUTE VALE [LIBERI DAL REFLUSSO [METABOLICAMENTE
 
INFEZIONE DA HELICOBACTER E ANTIBIOTICO-RESISTENZA. SE IL BATTERIO RESISTE AGLI ANTIBIOTICI ... ... LO SI PUO' COMBATTERE (anche) SENZA ?
(Post direct LINK)) 30 Apr 2021 - - Blog

L' #helicobacter pylori è l'agente dell'infezione
batterica più frequente al mondo, e colpisce quasi la metà della popolazione
mondiale.

Principale agente eziologico di ulcera peptica dello stomaco e del duodeno,
di gastriti e dispepsia funzionale e - IN UNA PERCENTUALE BASSISSIMA DI
PAZIENTI - di tumore gastrico.

Abbiamo sempre fatto una guerra al SINGOLO BATTERIO usando antibiotici come
se non ci fosse un domani, ma negli ultimi anni la crescente resistenza agli
antibiotici ha reso l'eradicazione dell'Helicobacter una sfida per i medici.

Attualmente, i trattamenti di prima linea si basano sulle combinazioni di
un inibitore della pompa protonica (castroprotettore) e di (almeno) due
antibiotici: amoxicillina e claritromicina o metronidazolo (tripla terapia).

In alternativa, la levofloxacina può sostituire la claritromicina nella
terapia di prima linea, con tassi di guarigione più elevati.

Quando LO SCHEMA TRIPLO FALLISCE, deve essere raccomandata una terapia
quadrupla contenente bismuto (sali di bismuto, tetraciclina e metronidazolo più
PPI) piuttosto che una non basata su bismuto (cioè levofloxacina, nitazoxanide
e doxiciclina più PPI).

E per chi l'ha provata, sono dolori!

E' UN TRATTAMENTO che trova GIUSTIFICAZIONE SOLO NEI PAZIENTI SINTOMATICI !

Quelli che stanno male male male.

INVECE, Le persone con "infezione asintomatica" trarrebbero
beneficio da DIETA E ABITUDINI DI VITA volte a sostenere un basso livello di
densità di Helicobacter nella mucosa gastrica prevenendo lo sviluppo di
gastrite grave e una maggiore incidenza di ulcera peptica.

L'UREASI, enzima chiave che consente la sopravvivenza e la colonizzazione
dell'helicobacter, genera ammoniaca per neutralizzare l'acido gastrico al fine
di creare un ambiente adeguato.

Un ambiente alcalino - esattamente come duodeno e digiuno - dove di solito
risiede asintomaticamente.

Ecco perché È INUTILE cercare l'helicobacter NELLE FECI O NEGLI ESAMI DI
SANGUE.

Perché non ti dice DOVE si trova.

Unico test che parla del "DOVE" è UREA BREATH TEST, che misura la
capacità del batterio di sciogliere l'urea tramite un enzima, l'ureasi.

MA SE IL BATTERIO RESISTE ALL'ANTIBIOTICO ... CHE ALTERNATIVE ABBIAMO?

Ebbene si.

L'uso di oli essenziali di legno di cedro, origano, citronella, melissa può
contribuire a un controllo efficace dell'helicobacter.

Perchè a causa dell'aumento della multiresistenza antibiotica e della
crescente tendenza del pubblico a consumare "prodotti verdi", questi
composti supportano il trattamento dell'infezione.

I componenti di origine naturale sono stati ampiamente studiati come
potenziali efficaci inibitori dell'ureasi e hanno dimostrato di possedere
proprietà antibatteriche, antimicotiche, antivirali, insetticide e
antiossidanti.

Pochi articoli hanno descritto gli effetti di olii essenziali specifici
sulla crescita e sulla vitalità e sono stati ampiamente studiati come
potenziali efficaci inibitori dell'ureasi per l'helicobacter.

Esistono pochi dati sull'attività in vivo degli olii essenziali.

MA CI SONO.

Lo ha dimostrato un lavoro scientifico del 2020, che ha testato in
laboratorio le proprietà anti-Helicobacter, stabilito la composizione
fitochimica e le attività di inibizione dell'ureasi.

26 diversi olii essenziali commerciali.

INIBITORI DELL'UREASI

È stato riscontrato che il più attivo era l'olio di legno di cedro.

Gli oli di pino, limone, abete bianco e tea tree hanno mostrato un'attività
altamente inibente per l'ureasi nonostante i loro valori MIC più elevati.

Ciò indica che hanno un evidente effetto inibitorio contro l'ureasi
batterica.

ATTIVITA' ANTIMICROBICA

L'attività antimicrobica di nove olii essenziali selezionati è stata
valutata rispetto a 22 ceppi clinici tra cui 10 ceppi sensibili agli
antibiotici e 12 ceppi resistenti ad almeno 1 antibiotico.

I più attivi sono stati gli oli di legno di cedro e origano, meno attivi
sono stati gli oli di timo, citronella e melissa, seguiti da olio dell'albero
del tè (tea tree), ago di pino e abete bianco.

Segnati questi 4: abete bianco, maggiorana, lavanda e issopo. Perchè un
prodotto esiste già.

Ti posto il lavoro originale per leggere e approfondire e trovare
un'alternativa a 4 bombe atomiche (sempre che quell'helicobacter sia da
eliminare...)

Perchè la tua salute vale 😉


LINK AL LAVORO ORIGINALE:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7037374/

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,