«le persone hanno idee preconcette su come si presenti la patologia celiaca. Molti medici si aspettano di vedere pazienti magri a causa del malassorbimento e della diarrea.
Ma ci sono anche parecchi individui che non perdono peso, e addirittura alcuni in sovrappeso, ma che hanno comunque carenze di micronutrienti» .
«in pratica, anche se non perdono calorie (ma tu ci credi ancora alle chilocalorie?), non assorbono alcuni nutrienti vitali, per cui i medici devono essere alla ricerca di bassi livelli di ferro, vitamina d e zinco, in particolare».
Nel loro studio, i ricercatori hanno studiato 309 adulti con nuova diagnosi di Celiachia tra il 2000 e il 2014.
I pazienti sono stati confrontati in base all'età con i partecipanti al National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES), un database rappresentativo a livello nazionale e sono emerse grandi differenze nei livelli di nutrienti.
- lo Zinco è risultato carente nel 59,4% dei celiaci rispetto al 33,2% dei controlli,
- il Rame è risultato basso nel 6,4% dei pazienti celiaci rispetto al 2,1% dei controlli,
- i Folati bassi nel 3,6% dei pazienti celiaci rispetto allo 0,3% dei controlli,
- la Vitamina b12 bassa nel 5,3% dei pazienti celiaci rispetto all'1,8% dei controlli,
- il Ferro è risultato basso nel 30,8% dei pazienti celiaci, ma non c'erano controlli con cui effettuare un confronto per questo valore.
È la lingua - grossa e col segno dei denti.
In disaccordo con le tradizionali associazioni tra Celiachia e magrezza, si è osservata una perdita di peso solo nel 25,2% dei pazienti con diagnosi della malattia.
Gli autori sperano che il loro studio servirà a ricordare ai medici di base che solo perché una persona è in sovrappeso non significa che non abbia la Celiachia, se presenta carenze nutrizionali.
«poiché molti pazienti non fanno regolarmente esami del sangue, potrebbe essere inoltre utile tenere presente che la sensazione di stanchezza, di cui spesso le persone si lamentano col curante, può rivelare proprio una carenza di Ferro»
concludono gli esperti.
Dovremmo tutti farci le linguacce al mattino e pretendere da chi si professa esperto ed esercita una professione delicata come la medicina, guardi la pelle, gli occhi, la lingua eccetera... e non solo le ecografie e gli esami del sangue con aria di sufficienza.
Anzi, dovremmo tutti re-imparare l'arte della manutenzione ordinaria della salute.
Perché la tua salute vale!
Fonte:
- Rivoluzione Microbiota: Dott. Giulio Maria Ranalli – Biologo Nutrizionista – Dott.ssa Greta Venturini – Biologa Nutrizionista – Scuola Microbioma – Studio Medico Orlandini – Nutrizionista Dott.ssa Novella Gerini – Riccardo Cecchetti Osteopata e Fisioterapista – Centro Trabucco Fisioterapia e Benessere – AMIE-Associazione Medici Italiani Evoluzionisti – Medicina di Segnale – Luca Speciani – DietaGIFT