[LA TUA SALUTE VALE [NUTRIZIONE
 
SINDROME DELL' INTESTINO IRRITABILE, SENSIBILITA' NON CELIACA AL GLUTINE . SUGGERIMENTI NUTRIZIONALI
(Post direct LINK)) 12 Feb 2021 - - Blog

(Articolo scientifico del Prof. GASBARRINI)


Almeno il 40% di tutte le visite ambulatoriali
gastroenterologiche sono dovute a disturbi gastrointestinali funzionali - tra i
quali la SINDROME dell'INTESTINO IRRITABILE (#IBS) è la più comune.


Con una prevalenza mondiale di circa il 12%.


La diagnosi di IBS manca di un biomarcatore specifico.

Cioeè NON ESISTE UN ESAME DEL SANGUE O ESAME
DIAGNOSTICO che ci da la certezza se ce l'hai oppure no.


La diagnosi quindi si basa sui cosiddetti
"Criteri Roma IV" - uno schema diagnostico e terapeutico - basato SUI
SINTOMI RIFERITI DAL PAZIENTE.

In particolare il dolore addominale almeno 1
giorno/settimana, associato a una o due delle seguenti caratteristiche:

1) cambiamenti della defecazione

2) cambiamenti nella frequenza delle feci o è
associato a un cambiamento nella forma delle feci.


Sebbene la fisiopatologia dell'IBS non sia
completamente compresa, un modello bio-psico-sociale correla i "fattori
socioculturali" della prima infanzia (sei stato allattato ?), le
interazioni familiari e i fattori psicosociali (cioè, risposte emotive anormali
allo stress e una storia di abuso sessuale o fisico).


Ecco che QUANDO parlo di RELAZIONI TOSSICHE so che
sono connesse alle alterazioni intestinali funzionali, come la motilità
anormale, la ipersensibilità viscerale, la disregolazione immunitaria,
l'infiammazione e la disfunzione di barriera intestinale.


Tutto correlato a quell'asse INTESTINO CERVELLO
(mediato dai batteri) che anche troppi DIAGNOSTI disconoscono ...

... o peggio, negano.


In alcuni casi, l'insorgenza della malattia può
verificarsi dopo un'infezione, come la gastroenterite acuta batterica, da
protozoi o virali.

Ma se nella maggiorparte dei casi ti prescrivono IL
NORMIX:...

.... c'è il vuoto assoluto.


Infatti i pazienti, rispetto ai controlli sani,
mostrano una diversa composizione del microbiota intestinale, con perdita di
ricchezza microbica.

Ma chi si occupa di microbiota o di asse
BATTERI-INTESTINO-CERVELLO ???


Anche se fino al 70% dei pazienti manifesta sintomi
dopo aver mangiato determinati alimenti - come grano o latticini - negli ultimi
dieci anni, una dieta a bassa fermentazione (FODMAP) è stata ampiamente
utilizzata ed è stata efficace nel ridurre i sintomi dei pazienti con IBS.


I FODMAP sono carboidrati che vengono scarsamente
assorbiti e fermentati rapidamente dai batteri intestinali nell'intestino
crasso producendo gas a causa della fermentazione.


Ad oggi, almeno due meta-analisi hanno confermato una
significativa riduzione del dolore addominale e del gonfiore nei pazienti che
ricevono una dieta a basso FODMAP rispetto a quelli che ricevono una dieta
standard, suggerendo il ruolo chiave di una dieta a basso FODMAP nel
trattamento di prima linea di IBS.


MA TU CHE MANGI?

PANE PASTA PIZZA ?


Zucchero puro, raffinato, industrializzato.

E poi stai male ...


La sensibilità al glutine non celiaca (NCGS) è una
sindrome caratterizzata da sintomi intestinali ed extra-intestinali, legati
all'ingestione di glutine in soggetti non affetti da celiachia (CD) o allergia
al grano (ma qualcuno si è chiesto se sei allergico alle LTP di grano, pesca o
prugna??).


Dolore addominale, gonfiore, borborigmo e cambiamenti
nelle abitudini intestinali e uno specifico bio-marcatore diagnostico non è
stato ancora identificato.


Ma a differenza dell'IBS, nell'NCGS possono essere
presenti anche sintomi extra-intestinali come:

- mal di testa,

- dermatite

- mente annebbiata stanchezza muscolare sonno
eccessivo o difficoltà a dormire ...


I gastroenterologi utilizzano i Criteri degli Esperti
di Salerno per formulare la diagnosi di NCGS.


Il protocollo diagnostico Salernitano utilizza un
approccio a due fasi definito solo dai sintomi.


Nella Fase 1, dopo aver escluso la celiachia e
allergia a grano attraverso una valutazione clinica e di laboratorio, i
pazienti devono seguire una dieta contenente glutine per almeno sei settimane.

Quindi (alla visita di base), riportano i sintomi
secondo una versione modificata della Gastrointestinal Symptom Rating Scale
(GSRS), classificandoli secondo una scala di valutazione numerica (NRS).


Successivamente, iniziano una dieta priva di glutine
(GFD) per almeno sei settimane, registrando eventuali variazioni dei sintomi
tra quelli sopra descritti.

Una diminuzione di almeno il 30% del punteggio di base
è considerata una risposta positiva.


Il secondo passaggio è chiamato "la sfida del
glutine" (o dieta di sfida) ed è NECESSARIO PER CONFERMARE LA DIAGNOSI nei
pazienti in cui hai quel sospetto li.


MA CHI TI TOGLIE IL GLUTINE?

NESSUNO ...

TI dicono che fa male toglierlo.

Che ti fa vedere gli elefanti rosa gli ufo e i Santi.

Che ti fa esplodere o MORIRE DI SUBITO.


Peccato che certi consigli e certe prescrizioni VANNO
CONTRO le linee guida internazionali.

Linee guida ITALIANE: I criteri di Roma e i Criteri di
Salerno, fatte in ITALIA da un panel di GRANDI MEDICI E CLINICI.


Curioso che proprio in Italia siano sconosciute, no?


Alcune preoccupazioni affliggono i Gastroenterologi
nella pratica clinica nella diagnosi e terapia tra IBS e NCGS.

Un'interessante recensione pubblicata ha cercato di
far luce su questo problema.


In primo luogo, la mancanza di un biomarcatore
diagnostico specifico per la diagnosi sia di IBS che di NCGS può rendere
difficile l'approccio diagnostico.


Moti lo sanno.

Molti si impegnano.

Altri meno ...


Ciò è particolarmente vero per la NCGS, il cui
protocollo diagnostico è stato definito “ingombrante” dagli stessi esperti
salernitani, e non adatto a studi epidemiologici.


Ma a me INTERESSA sapere COME STAI.

Cachi bene?

Digerisci bene?

Stai bene ?

Cosa hai notato che ti fa male quando lo mangi?


Componenti DIVERSI del grano (proline? Ati?
GLIOFOSATO?) possono innescare una risposta immunitaria e infiammatoria, oltre
al glutine.


Ma NON LO VEDI NEGLI ESAMI DEL SANGUE.

NON LO VEDI DALLA BIOPSIA DEL DUODENO.


Ad esempio, gli inibitori dell'amilasi tripsina
(ATIs), molecole di resistenza ai parassiti contenute nell'endosperma del grano
e dei cereali correlati, sono forti attivatori delle risposte immunitarie
provocando il rilascio di citochine pro-infiammatorie.


E blocca il funzionamento del PANCREAS.


E' stato dimostrato che le AGGLUTININE del germe di
grano (WGA) promuovono il rilascio di citochine pro-infiammatorie, compromettendo
l'integrità dello strato epiteliale intestinale.


Il grano contiene anche FRUTTANI, appartenenti alla
categoria dei FODMAP, il cui contenuto varia a seconda del prodotto finale.


Insomma GRANO E CEREALI ti fanno i "PIRTUSI
NELL'INTESTINO".

Se te lo dico, tu fai una dieta di challenge togliendo
il glutine e tu GUARISCI....

... SI AMMALA IL TESSUTO ECONOMICO D'ITALIA.

Perchè il più grande produttore di PIL in Italia campa
sulle nostre malattie.


Del "colon (intestino, PREGO!) irritabile"
sembra siano tutti esperti.

Tutti ti dicono che ce l'hai.

Tutti dicono che non puoi cancellarlo e devi tenerlo.


E SE INVECE CI FOSSE UN MODO PER CURARLO?

Fatti una domanda.

Datti una risposta.


Perchè LA TUA SALUTE HA UN VALORE.

E la letteratura è chiara.


Buona giornata DA PALERMO.

😉


LINK originale


https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6835754/

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,