La frutta secca ha fatto parte della nostra dieta fin
dall'età della pietra e ha fornito all'uomo grassi buoni, fibre e un certo
numero di sostanze nutraceutiche: vitamina E, acido folico, calcio, rame,
magnesio, potassio e selenio ECCETERA

Questo... finché qualcuno non si è inventato la
favoletta che i grassi fanno male e ha coniato il termine FARLOCCO di #chilocalorie...

Spaventandoti non sugli zuccheri (aterogeni!) ma sui
grassi buoni.

Ma a dispetto di chi ci ha "ROTTO I
CABBASISI" dagli anni '60 ('tacci loro!) LA SCIENZA DIMOSTRA OGGI CHE SI
SBAGLIAVANO.

Che il consumo regolare di #noci (frutta secca) è associato a una mortalità generale ridotta.

E protegge dalle malattie cardiovascolari e da alcuni
tumori (colorettale, endometrio, stomaco, polmone e pancreas).

Ma come?? - ti starai chiedendo...

IL dott. Prinzi è impazzito?

Non sa che i media, la TV i GURU (di stocà...) mi
dicono di star lontano dai grassi?

Che anche il mio DIABETOLOGO e il mio NUTRIZIONISTA
dicono che fanno più male della pizza!

E che il mio "curante" mi ha tolto tutto ciò
che è grasso dalla dieta (lasciandomi però pasta, pane e pizza)?

Amico o amica che leggi... ma sono gli stessi
PROFESSIONISTI che ti propongono la #MISTICA fetta biscottata con il velo di marmellata e il QUARTO DI LITRO DI LATTE
(scremato però!) o lo yogurt light?

È IGNORANZA GENERALIZZATA.

Non perché lo dice il Dott. Prinzi.

Lo dicono i lavori scientifici internazionali, lo dice
l'OMS.

LO DICE LA SOCIETA' AMERICANA DI CARDIOLOGIA!

Perché il problema non è solo Italiano.

E' medico, è mediatico, è culturale.

Sebbene gli effetti cardioprotettivi - così come
l'effetto ipo-colesterolizzante - siano ampiamente provati a livello clinico,
l'assunzione di questo "supercibo" è lontana dall'essere ottimale in
parecchi paesi.

Tra cui Stati Uniti, Europa e Nuova Zelanda.

Passando per l'Italia

Certo, se i professionisti della #salute lo suggerissero sarebbe tutto più facile.

Lo confermano due studi del 2009 e del 2012, dove i
pazienti intervistati si dichiaravano disposti ad aumentare la quota di frutta
secca se glielo avesse consigliato il #medico #curante o lo specialista.

Invece, questi pazienti - ad elevato rischio cardiovascolare
o diabetici - asserivano di non mangiarla proprio perchè SCONSIGLIATA DAL
MEDICO!

Partendo da questi dati (e per capire come influenzare
l'opinione pubblica) ricercatori neozelandesi hanno intervistato 1600 persone
scelte a caso e 1400 professionisti della salute (578 nutrizionisti, 596 medici
di base e 266 infermieri).

I risultati?

Scioccanti!

A meno del 4% degli intervistati era stato consigliato
- da un #dietista, un medico di famiglia o un #infermiere - di aumentare la quota di frutta secca nella dieta.

Oltre ai problemi del costo, delle allergie specifiche
(NICHEL!) o dei problemi dentali (la masticazione), la maggior parte degli
intervistati concordava su 3 principali DETERRENTI:

1) "mi fanno mangiare troppo grasso" (63%)

2) "mi fanno ingrassare" (76%)

3) "mi fanno mangiare troppe calorie" (59%)

Peccato che le chilocalorie NON CONTANO UNA MAZZA,
caro "amico catanese"!

E che la ricerca epidemiologica li contraddice!

Infatti i consumatori regolari di frutta secca sono
più magri rispetto ai non-consumatori!

Altri studi dimostrano invece che l'aggiunta regolare
di noci (frutta secca) alla dieta non comporta aumento di peso.

I meccanismi suggeriti?

L'aumento della sazietà, l'aumentato tasso metabolico
e l'aumento della perdita di "energia metabolizzabile" nella (cacca).

Dato che la paura dell'aumento di peso può scoraggiare
le persone dal consumare regolarmente frutta secca, i messaggi che ne devono
promuovere l'assunzione dovrebbero includere informazioni precise sulla
presenza di tante ricerche che confermano che:

L'aggiunta di noci alla dieta non comporta aumento di
peso...

specialmente quando la frutta secca (non tostata)
VIENE usata per sostituire spuntini meno salutari (merendine...succhi di
frutta...crackers ...)

Inoltre, è probabile che ci sia BISOGNO DI PIÙ
"ISTRUZIONE" rivolta ai professionisti della salute, dati I risultati
della ricerca... sulla incapacità della frutta secca di causare aumento di
peso.

Visto che segui la pagina... Immagino sia superfluo
dirti cosa penso del "sistema operativo" obsoleto di coloro che
ancora oggi continuano a seminare confusione (o terrorismo) con le
chilocalorie.

E rompono i CABBASISI coi grassi ma ti fanno ingozzare
di carboidrati raffinati (causa di diabete, steatosi epatica, colite o malattie
peggiori).

Ed è superfluo sottolineare che mi batto perché OGNI
DIABETOLOGO e ogni REPARTO OSPEDALIERO smetta di misurare con le chilocalorie e
finalmente - DOPO 40 ANNI E dopo LE RACCOMANDAZIONI dell'OMS - usino carico
glicemico ed insulinico (Dr. Jenkins docet).

Non credere al sottoscritto, per favore.

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FONTE: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6138036/