"Oggi prendiamo in esame due documenti pubblicati su Nature [...] la rivista scientifica più autorevole al mondo.
Gli autori sono in un caso un virologo di Shanghai, e un professore di immunobiologia dell’università di Yale, in America[...] figure anche più autorevoli di ciò che vedete in TV in prima serata.
Cosa si dice? La velocità con cui si sta sviluppando il vaccino può essere pericolosa, perché si SI STANNO SALTANDO I TEST PRECLINICI DI SICUREZZA ED EFFICACIA.
In alcuni casi, il test del vaccino sta causando un FENOMENO CHE PEGGIORA LA MALATTIA attraverso gli anticorpi del vaccino (ADE, O Antibody-dependent enhancement).
In particolare, in alcuni studi su topi, I VACCINI HANNO CAUSATO CONDIZIONI POLMONARI ANCORA PIù SEVERE, e poi nel corso del documento si procede a illustrare altri esempi e meccanismi d’azione.
Si propone anche una CURA ALTERNATIVA , quella attraverso ANTICORPI MONOCLONALI, che permetterebbero una maggiore PRECISIONE nell’azione CONTRO IL VIRUS, minori tempi di sviluppo, e minori effetti collaterali.
L’articolo del cinese aggiunge che IL VIRUS POTREBBE MUTARE in modi che RENDEREBBERO INUTILI VACCINI precedenti anche funzionanti, e che alcuni studi stanno andando avanti senza considerare la POSSIBILE TOSSICITÁ in combinazione con altri farmaci.
Se questi sono i dati, io ci aggiungo UNA RIFLESSIONE:
le persone che ci governano, e che stanno facendo una PROPAGANDA assoluta VERSO I VACCINI, come mai non sono informate di questo?
Come mai I NOSTRI VIROLOGI sono così SBILANCIATI VERSO I VACCINI, quando Nature, che è il top della divulgazione scientifica, dice che non si possa avere questa sicurezza?
Andando avanti in questo modo, si innescherà un meccanismo perverso: più PROPAGANDA PER IL VACCINO, più persone che richiedono non una cura, ma il vaccino a tutti i costi, più pressione sui ricercatori che alla fine dovranno farlo uscire perché atteso da tutti, RISPARMIANDO SUI TEST DI SICUREZZA.
Un vaccino può richiedere anche 5 anni di sviluppo, e più questo tempo viene accorciato, più si alza esponenzialmente la possibilità di causare una catastrofe.
Questo non lo dico io, ma le stesse regole dell’industria farmacologica."
Video ED ARTICOLO ORIGINALE su Nutrispazio - di Gabriele Patrizi