La classica funzione fisiologica della VITAmina D è mantenere l'omeostasi di calcio e fosfato, essenziale per la salute delle ossa.
Ma non solo.
L'importanza della vitamina D per la salute delle ossa è sottolineata dal fatto che la sua carenza provoca mineralizzazione ossea insufficiente, con conseguente rammollimento osseo e sviluppo di
#rachitismo nei bambini e #osteomalacia negli adulti.
Tuttavia, chiamare la VITAmina D un "nutriente dietetico essenziale" è improprio, perché essa viene sintetizzata in quantità sufficienti nell'epidermide della pelle umana.
E, a livello molecolare, agisce come è UN ORMONE del corpo umano.
La sintesi della VITAmina D dipende dalla pelle: i raggi ultravioletti B (UVB) provocano la conversione "non enzimatica" del 7-deidrocolesterolo in PRE-VITAmina D3.
Prima di parlare della sua conversione nel fegato in 25(OH)-vitamina D3 e successivamente nel rene, dove diventa 1,25(OH)-VITAmina D3 (la forma attiva), parliamo di quelle condizioni associate alla carenza.
1) il tasso di "carenza" o "insufficienza" di VITAmina D è maggiore durante i mesi invernali rispetto ai mesi estivi tra le persone che vivono in luoghi ad alta latitudine (>35° nord o sud), perché
le dosi solari UVB sono sostanzialmente ridotte in inverno a causa dell'angolo zenitale solare.
2) La melanina (che da colore alla pelle) è un ottimo
assorbente di UVB, quindi il tasso di sintesi della pre-vitamina D
nell'epidermide è inversamente correlato alla quantità di
melanina nella pelle (persone con pelle scura ne producono meno).
3) Quando la pelle non è in buono stato (anziani, patologie della pelle estese) la quantità di PRE-VITAmina D3 è ovviamente ridotta.
E' ridotta anche quando assumi farmaci che bloccano la sintesi di #colesterolo (statine, riso rosso fermentato) ma anche quando usi la crema solare (un buon "fattore 10" è capace di bloccare il 90-95% degli UVB).
Il resto nel prossimo post