[GABRIELE PRINZI [MICROBIOTA [SISTEMA NERVOSO [DODERLEIN [MICROBIOTA CUTANEO [SIMBIOSI [RISPOSTA IMMUNITARIA
 
L’essere umano e il Microbiota Intestinale
(Post direct LINK)) 05 Jun 2018 - - Blog


Anche se la notizia è vecchia di più di 100 anni, negli ultimi 20 e passa anni la scienza ha dimostrato che abbiamo un organo in più – un organo nascosto e non visibile all’occhio umano – diffuso un pò in tutto il corpo.



È il  microbiota intestinale e noi siamo suoi “ospiti”.


Ogni essere umano è la decima parte di un ecosistema complesso con cui nasciamo e con cui conviviamo fino alla morte.
Letteralmente! 

Questo “ecosistema” è fatto di batteri, e sono tantissimi!
Infatti, noi possediamo nel corpo circa diecimila miliardi di cellule (miliardo più miliardo meno) e abbiamo tra cento e mille volte più batteri che cellule nel corpo, la maggior parte dei quali (90-95%) nel tubo digerente, e il restante 5-10% sulla pelle e altri “anfratti” anatomici.

Il microbiota pesa tra 1,5 e 2 kg, più del fegato (1,5 kg) e ha, rispetto a quest’organo nobile, funzioni metaboliche altrettanto complesse e alcune sovrapponibili. 

Infatti, dalla composizione equilibrata di questi batteri dipende l’equilibrio dell’apparato digerente, lo sviluppo e il funzionamento del sistema immunitario, la suscettibilità alle infezioni , la sensibilità agli agenti allergenici e ai batteri assimilati con la dieta e anche la “salute mentale”! 


Non solo non viviamo in un mondo “sterile”, ma siamo circondati (anzi sovrastati) dai batteri.
E al contrario di quello che pensavi, i batteri ti proteggono.


Questi batteri ricoprono tutto il nostro corpo e sono una specie di “mantello protettivo” contro gli agenti esterni e contro i “batteri cattivi”.

Infatti ricoprono la pelle (Microbiota Cutaneo) ma anche la parte interna del corpo (le mucose) che sono a contatto con l’esterno e con l’aria:

    • le orecchie,
    • il naso,
    • l’albero respiratorio, l
    • a vagina (flora di Doderlein) 
    • e, sopratutto, ricoprono la superficie del tubo digerente (Microbiota Intestinale) dalla bocca all’ano per un totale di 450-600 metri quadrati di superficie, passando per lo stomaco, che non è sterile come si credeva anni fa!

Noi abbiamo stabilito con questi batteri – milioni di anni fa – una relazione simbiotica: cioè noi aiutiamo loro e loro aiutano noi.


I batteri del MICROBIOTA INTESTINALE contribuiscono a funzioni che non non siamo in grado di fare:
digeriscono alimenti che il nostro sistema non è in grado di digerire, producono gruppi di vitamine (o le trasformano in forma attiva) come la vitamina K – che svolge un ruolo essenziale nella coagulazione del sangue – o la vitamina B12, che serve ad assimilare il ferro per il sangue. 

Il microbiota ci detossifica da sostanze che non siamo in grado di “smantellare”, e svolge importantissime funzioni di immuno-modulazione.

Infatti tra il 2000 e il 2004 la scienza ha dimostrato che il microbiota intestinale funge da regolatore fondamentale delle risposte immunitarie e permette la maturazione di tutto il sistema immunitario da dentro il tubo digerente.

Infatti, i batteri buoni che ricoprono il tubo digerente svolgono funzioni di protezione dai microrganismi cattivi perché la mucosa intestinale su cui “abitano” è una grossa porta di accesso al nostro corpo, è la principale zone di contatto (per la sua estensione) con i batteri cattivi e gli agenti esterni, ed è quindi la prima barriera che si pone nei confronti dei batteri cattivi.

Il Microbiota riconosce la differenza tra buoni e cattivi, e cura la “alfabetizzazione” del nostro sistema immunitario: in pratica insegna al nostro sistema immunitario a distinguere tra i batteri buoni – che non vanno attaccati – e quelli cattivi, da cui bisogna proteggersi!

Il microbiota si forma al momento della nascita:

il neonato passando attraverso la vagina viene “colorato” dalla flora di Doderlein e riceve batteri e immunoglobuline dal latte materno.
E fino ai 12 mesi (per alcuni studiosi fino a 3 anni) questo processo alfabetizza il sistema immunitario del neonato (maggiori dettaglio in un prossimo post).

Ma non è tutto:
l’aspetto più sorprendente è che possiamo affermare, senza alcun dubbio, che esiste una relazione fondamentale tra intestino e sistema nervoso, e che il MICROBIOTA INTESTINALE ha un ruolo interessantissimo!

Infatti tra le sostanze che producono vi sono componenti complesse che hanno il potere di alterare il nostro comportamento.

Un Microbiota Intestinale equilibrato regola la secrezione di Serotonina e Dopamina. 

Questi due  ormoni importanti per il tono dell’umore (sopratutto la Serotonina) sono prodotti dalla pancia, nell’ordine per il 90% e per il 50%, per cui è logico vedere come  molte malattie gastrointestinali (con squilibrio del MICROBIOTA) sfociano in depressione e ansia.

Sulla base della letteratura scientifica più recente, gli squilibri del Microbiota sono connesse – oltre che alle malattie gastrointestinali – anche alle allergie alimentari, alle malattie autoimmuni (prima fra tutte la Celiachia e le sue varianti) all’obesità e anche alle malattie mentali.



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Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,