Malattie #infiammatorie croniche intestinali (IBD o #MICI) come #Crohn e #Rettocolite sono caratterizzate da un'alternanza di riacutizzazioni e remissioni. Fattori immunologici, genetici e AMBIENTALI (il #cibo, gli #antibiotici, la #disbiosi...) sono coinvolti come cause.
Dati sperimentali e clinici sembrano mostrare ANCHE un ruolo per lo #stress: quello cronico, piuttosto che quello acuto, è chiamato in causa nella fisiopatologia dell'IBD (ma anche in altri disturbi gastrointestinali).
Lo stress AUMENTA la #permeabilità #intestinale, modifica così il #microbiota intestinale e influenza l'attività del #sistema #immunitario,tutti coinvolti nella fisiopatologia delle IBD all'interno di una "relazione causale circolare".
Attualmente, il "protocollo standard" è rappresentato da steroidi, immunosoppressori e farmaci biologici, con l'obiettivo di alleviare i sintomi e favorire la guarigione della mucosa.
Perché se guarisci la mucosa hai una prognosi migliore, minor rischio chirurgico, minori ricoveri e minore necessità di #steroidi.
Questi trattamenti, però, non sono privi di effetti collaterali... e gli interventi chirurgici vengono eseguiti in caso di fallimento del trattamento medico o di complicanze.
Questi pazienti hanno anche un rischio di tumore del colon retto a causa dell'infiammazione cronica; di conseguenza, è UTILE prendere di mira le IBD precocemente, quando la malattia è "puramente infiammatoria".
Ma come???
Il NERVO VAGO esercita un'azione antinfiammatoria tramite diversi sistemi: modula l'attività dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (#HPA, o "asse dello stress"), la via anti-infiammatoria colinergica e tramite una "terza via" antinfiammatoria (vago-simpatica) in cui agisce sinergicamente con il "nervo splenico".
Questa azione sembra soprattutto diretta ad intervenire su specifiche cellule del sistema immunitario "innato" che si chiamano #mastociti, ben noti a chi soffre di allergie.
La maggior parte dei mastociti risiede nella parete intestinale e sono parte importante della "barriera" immunologica tra l'ambiente interno e il contenuto del tubo digerente.
E quando "chiamate alla guerra" producono #istamina.
La degranulazione dei mastociti della mucosa è associata a disfunzione (leggi permeabilità) della barriera intestinale.
In modelli ANIMALI (ischemia intestinale) è stato dimostrato che i #farmaci #antistaminici (e quelli stabilizzanti i mastociti) inibiscono l'afflusso dei neutrofili (cellule del sistema immunitario) e riducono la produzione di citochine.
E' per questo che, per brevi periodi, farmaci come gli INIBITORI DI POMPA (#IPP o, amichevolmente, #castroprotettori) o le benzodiazepine (#Xanax e #En) danno degli effetti anti-infiammatori in quanto "antistaminici".
Ma quale manovra/terapia/pratica darebbe UN EFFETTO ANTI-INFIAMMATORIO STABILE e/o MODULABILE?
Oltre al cibo (i grassi hanno un potente effetto sulla stimolazione del vago tramite l'attivazione dell'ormone colecistochinina).
Modulare e stimolare il NERVO VAGO apre nuove strade terapeutiche nelle malattie infiammatorie gastrointestinali ma anche nella sindrome del "colon (intestino, prego!) irritabile (#IBS) e in patologie mediate dalla produzione di #TNFa (tumor necrosis factor) come l'#artrite #reumatoide o la #psoriasi.
Quindi: cosa puoi fare tu (oltre a modulare l'alimentazione) per #SFIA#sfiamma .
Ne riparliamo più approfonditamente Giovedì 31, alle 21:00, nel webinar GRATUITO trasmesso su questa Pagina, in compagnia di 3 ospiti d'eccezione.
Tutti consapevoli che la tua salute vale
LINK di approfondimento:
1) La nutrizione enterale ricca di lipidi regola l'attivazione dei mastociti della mucosa attraverso il riflesso antinfiammatorio vagale
https://journals.physiology.org/.../10.1152/ajpgi.00333.2012
2) Il nervo vago nell'asse neuro-immunitario: implicazioni nella patologia del tratto gastrointestinale