C'E' UNA CONNESSIONE TRA "DERMATITE ALLERGICA DA CONTATTO" E ALIMENTI?

Ci sono ancora tantissimi professionisti che – quando gli parli di “allergie o intolleranze alimentari” – sorridono come se stessero parlando con un ritardato.

Altre volte dissentono o ti sgridano.

Ti dicono che hai buttato i tuoi soldi e che non ci sono solide basi scientifiche.

Io ne incontrati alcuni.

Tu ne conosci almeno uno?

Magari è quello che per il tuo “colon irritabile” (che nella letteratura degli ultimi 20 anni NON ESISTE!) o per la “gastrite nervosa” prescrive una Benzodiazepina.

O che per farti digerire ti prescrive un antipsicotico con parecchi effetti ciollaterali (#levosulpiride).

Anni fa, esponevo – ad una platea di colleghi – la storia della #medicina da #Ippocrate ad oggi, fino ad approdare al funzionamento dello stomaco e ai rischi (scientificamente provati!) della terapia cronica e prolungata con i #castroprotettori.

Ne parlavo già 8 o 9 anni fa.

E integravo già queste informazioni “scomode” con le “intolleranze alimentari”, spiegando come i medici possono curare ANCHE da educatori, e non solo da “prescrittori” ciechi che ubbidiscono alle case farmaceutiche e ai loro “protocolli” uguali per tutti.

Quello che dicevo 8-9 anni fa sui castroprotettori – sui rischi Cardiovascolari pericolosi per gli infartuati, sui rischi di osteoporosi, anemia e infezioni intestinali – oggi sono una conferma globale.

E sono davvero TANTI coloro che li prescrivono a cuor leggero.

Come fosse acqua fresca!

Ma tornando un attimo alle #intolleranze, le patologie allergiche in Italia sono in continua e costante crescita, con una stima complessiva di circa 12 milioni di persone che ne soffrono

Le allergie alimentari – più frequenti in Italia di quanto si pensi – sono un reazione all’esposizione a un determinato alimento che attiva la risposta del sistema immunitario contro una proteina o una classe di proteine (fattore allergogeno).

Magari una reazione che è nata con te, quando sei stato allattato NON AL SENO ma con il latte di un altro animale.

E di cui il tuo sistema immunitario INNATO è stato ADDESTRATO ad una reazione.

Che magari viene chiamato #colon (intestino, prego!) #irritabile.

O gastrite nervosa.

Lo stesso può avvenire contro "singoli componenti presenti nei cibi".

Come il nichel.

Metallo a cui sembra sia intollerante un terzo della popolazione italiana.

Se ne accorgono di più le donne: problemi ad indossare la bigiotteria, o con certe tinture per capelli, per non parlare di trucco e maquillage, che genera dermatite.

Ecco, il #NICHEL (la diagnosi si fa con il Patch-Test) è la principale causa di #DAC (dermatite allergica da contatto) ai metalli.

E’ responsabile di un numero di casi maggiore rispetto a quelli causati da tutti gli altri metalli considerati globalmente.

Secondo dati pubblicati dal sistema europeo di vigilanza sulle allergie da contatto (ESSCA) nel 2004, la prevalenza della Patch positività nella popolazione generale, in Europa, è di circa il 20%.

In l’Italia il 32,1%.

Cioè un italiano su 3.

Ma il Nichel è un’allergia da contatto?

Direbbe il Principe Antonio De Curtis (in arte Totò): ma che c’azzecca con le allergie alimentari?

Ebbene, gli alimenti rappresentano la principale fonte di Nichel. .

Specialmente quelli con la crusca.

Ma anche i prodotti senza glutine (#grano #saraceno, #mais).

I prodotti vegetali hanno un contenuto di Nichel decisamente superiore rispetto ai prodotti alimentari di derivazione animale .

Quali sono i sintomi?

Pancia gonfia, digestione difficile, gastrite con reflusso, flatulenza e stitichezza, diuresi contratta e cistiti, dermatiti, ritenzione idrica e aumento di peso.

E, ovviamente, la “intolleranza cutanea” alla bigiotteria.

Sono sintomi familiari?

Perché tra i tanti “sintomi” di allergie alimentari ricadono quelli connessi alle patologie gastriche (digestione lenta, pancia gonfia, Gastrite, Reflusso Gastroesofageo, Diarrea, Stitichezza, Ragadi Anali ed Emorroidi, eccetera) come anche le Cefalee.

Su quest'argomento e questa allergia, che sempre più spesso vediamo e gestiamo in ambulatorio, ho già scritto.

Ma meglio di me, trovi informazioni AGGIORNATE e scientifiche sul sito della #AAITO (Associazione Allergologi Immunologi Territoriale e Ospedalieri), una società scientifica di specialisti medici che promuove il progetto: “Allergicamente: piano d’azione per una allergologia sociale”.

Perché ci sono ancora persone (peggio: #dinosauri) che vanno dicendo in giro che le allergie alimentari non esistono: incredibile che la realtà scientifica venga negata dalle “convinzioni” di alcuni, no?

E mi domando se qualche specialista di tua conoscenza crede o no alle allergie alimentari.

In ITALIA, il LIBERO CITTADINO può scegliere come farsi curare se sa di cosa soffre.

Quindi, leggi, approfondisci e scegli di affidarti a un professionista capace di ascoltare e preparato ad istruire.

E condividi liberamente, perché la tua salute vale!

PER APPROFONDIRE:

http://www.allergicamente.it/allergie/cutanee/

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,