I PROBLEMI DEL MICROBIOTA MODERNO? ... CHE A FORZA DI ANTIBIOTICI ABBIAMO FATTO FUORI I "VECCHI AMICI".

Un gruppo di ricercatori - guidato dal Dott. Marco
Candela, dell'Università di Bologna - ha studiato il microbiota intestinale dei
nostri antenati ancestrali estraendo e analizzando il DNA da "sedimenti
fecali" (dire cacca suona male ...) di 50.000 anni.


Attraverso l'analisi del DNA sono stati in grado di
isolare un nucleo di microrganismi condiviso con il moderno Homo sapiens.


Questi componenti ancestrali includono batteri - tra
cui Blautia, Dorea, Roseburia, Ruminococcus e Faecalibacterium - ben noti per
ESSERE FONDAMENTALI per la nostra salute.


Infatti, producono ACIDO BUTIRRICO dalla fermentazione
di carboidrati indigeribili (fibra alimentare).Regolando così il nostro
equilibrio metabolico e immunitario.


C'è anche il Bifidobacterium, un microrganismo
ereditato maternalmente attraverso le generazioni (con l'allattamento) e che
gioca un ruolo chiave nella regolazione delle nostre difese immunitarie, soprattutto
nella prima infanzia.


Infine, nel microbiota intestinale di Neanderthal, i
ricercatori hanno identificato alcuni di quei "vecchi amici" (come
Spirochaetaceae , Prevotella e Desulfovibrio) che ora stanno scomparendo nelle
popolazioni occidentalizzate..


Il che supporta l'esistenza di "simbiosi
evolutiva" (tra noi e loro) con un forte potenziale sulla nostra salute.


Questi risultati permettono di capire quali componenti
del #microbiota intestinale umano sono essenziali per la
nostra salute, in quanto sono elementi integranti della nostra biologia anche
dal punto di vista evolutivo.


La scoperta - spiega Silvia Turroni, ricercatrice
dell'Università di Bologna e prima autrice dello studio - permette di affermare
che questi antichi microrganismi popolavano l'intestino della nostra specie
prima della separazione tra Sapiens e Neanderthal, avvenuta circa 700.000 anni
fa"


E oggi?

Questi organismi ci sono ancora?

Ahimè no...


Al giorno d'oggi c'è una progressiva riduzione della
nostra diversità microbiotica dovuta al contesto della nostra vita moderna.

In pratica, alcune caratteristiche della modernità
portano a una riduzione critica della "biodiversità! del microbiota.


Quali esattamente?


1) il consumo di ALIMENTI TRASFORMATI (cibo
spazzatura) come la farina raffinata, l'eccesso di conservanti, coloranti et
similia;

2) l'uso di FARMACI - quali i gastroprotettori e tutti
quelli con "effetti simili agli antibiotici";

3) la vita in ambienti TROPPO IGIENIZZATI, come la
sterilizzazione della vagina prima del parto, l'allattamento artificiale, gli
antibiotici nella primissima infanzia e gli antibiotici inconsapevolmente
presenti nel cibo e che contaminano falde acquifere e terreni.


Daltronde, non è una novità che che negli USA l'80%
degli antibiotici venduti in un anno sono destinati all'allevamento animale.

E che l'Italia ha il triste primato di essere prima in
Europa per MORTI da ANTIBIOTICO-RESISTENZA.


In effetti, alcuni segnali allarmanti li vediamo da
anni.

Ad esempio, nel mondo Occidentale industrializzato
stiamo assistendo a un DRAMMATICO AUMENTO dei casi di malattie infiammatorie
croniche, malattie infiammatorie intestinali, sindrome metabolica, diabete di
tipo 2 e CANCRO di stomaco e del COLON-RETTO.


Che c'entra il cancro, ti chiederai?

Non è genetico?

Non è ereditario?

Si, hai ragione: appena il 5% lo è.


Il resto è predisposto dalla roba che mangiamo
(sappiamo dal 1967 che la mancanza di fibre nella dieta provoca il tumore del
colon) e da una classe di batteri (patogeni della placca dentaria) che hanno
capacità oncogeniche.


L'helicobacter, a confronto, è un pivello.


Siamo nel 2021.

Il mondo scientifico è chiaro.

Le ricerche sono chiare.

Abbiamo bisogno che ognuno si svegli, si aggiorni e si
attivi se vogliamo star bene.


Nessuna pillola può fare certe scelte al posto tuo.

Per quanto possa esserti utile, ho già scritto di
queste cose in questa pagina e nel libro.


Ti allego due link GRATUITI con cui approfondire


Perchè credo che la tua salute vale


LINK al lavoro originale (Pubblicato su NATURE qualche
giorno fa!)

https://www.nature.com/articles/s42003-021-01689-y


LINK all'articolo in Italiano: 


https://www.news-medical.net/.../Ancestral-components-of...

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,