IL COLESTEROLO? E' PROBABILMENTE MENO PERICOLOSO DELL' ECCESSO DI FRUTTOSIO. . CHE TI "FA FUORI" IL FEGATO ...

I modelli
alimentari "malsani" e una crescente prevalenza di malattie croniche
- tra cui DIABETE E OBESITA' - sono una preoccupazione globale!

E ce lo ricorda
"la parte sana" dell'OMS.


Esistono prove
crescenti che suggeriscono che un'elevata assunzione di zucchero aumenta
l'incidenza delle malattie croniche.

In particolare il
fruttosio.


MA Mentre ci sono
stati molti studi sull'assunzione di grassi associati a malattie croniche, il
consumo di zucchero è diventato una delle principali preoccupazioni in
relazione a malattie cardiovascolari e metaboliche.


Biochimicamente,
gli zuccheri sono costituiti da monosaccaridi (glucosio, fruttosio, galattosio)
e disaccaridi (saccarosio, maltosio, lattosio), esclusi gli oligosaccaridi.

Si trovano
naturalmente in alcuni alimenti, come frutta e verdura in coesistenza con altri
micronutrienti e, pertanto, hanno un valore "nutrizionale".


Lo stesso non si
può dire della farina raffinata, che quegli altri MICRONUTRIENTI li toglie per
poi rivenderteli come integratori ...


Al contrario, gli
ZUCCHERI AGGIUNTI, che includono zuccheri raffinati, miele, sciroppi e altri
dolcificanti calorici aggiunti agli alimenti o ai pasti durante la lavorazione
o a casa, non forniscono benefici nutrizionali.

Le bevande
zuccherate con zucchero includono bibite, SUCCHI DI FRUTTA, BEVANDE ENERGETICHE
eccetera.


Sebbene fruttosio
e glucosio abbiano effetti "caloricamente" simili, hanno metabolismi
notevolmente diversi nel corpo umano.

Infatti, dopo
l'assorbimento, sia il fruttosio che il glucosio vengono assorbiti nella
circolazione e assorbiti nel fegato.


L'aumento del
glucosio nel sangue stimola la secrezione di insulina, portando ad un maggiore
assorbimento di glucosio nei muscoli e nel tessuto adiposo, aumenta la sintesi
di glicogeno, AUMENTO di SINTESI DEGLI ACIDI GRASSI nel tessuto adiposo,
induzione della produzione di una proteina (lipoproteina lipasi) nei muscoli e
nel tessuto adiposo.


Il fruttosio
invece non stimola la secrezione di insulina nella stessa misura e viene
assorbito principalmente nel fegato dove STIMOLA LA LIPOGENESI de novo.


E produce acidi
grassi saturi, che negli individui obesi e resistenti all'insulina (cioè
INSULINO-RESISTENTI o affetti da DIABETE di TIPO 2), può fornire fino al 50%
degli acidi grassi saturi sotto forma di trigliceridi.

Ed è dai
trigliceridi che proviene il "colesterolo cattivo"...


Nel 2014, un
lavoro scientifico dimostrava che questo può essere ATEROGENO tanto quanto I
GRASSI SATURI della dieta.


Ma c'è di più: le
ricerche confermano che gli zuccheri aggiunti sono causa di ipertensione
mediata DALL'AUMENTO DELL'ACIDO URICO (che non viene da un eccesso di proteine,
ma dal fruttosio!).


La ricerca
concorda che l'eccesso di zucchero nella dieta provoca anche altro:

- Aumento di peso
e obesità in eccesso;

- Dislipidemia
(aumento di trigliceridi e di colesterolo LDL);

-
Insulino-resistenza e diabete mellito (tipo 2)

- Steatosi epatica
non alcolica.


Nel 2015,
l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha QUINDI raccomandato - per
ridurre l'onere delle malattie croniche non trasmissibili - di LIMITARE
l'assunzione di "zucchero libero" (zuccheri aggiunti e zuccheri
naturalmente presenti nel succo e nei concentrati di frutta) in bambini e
adulti a meno del 10% dell'apporto energetico totale e idealmente.

E a meno del 5%
per ulteriori benefici per la salute.


Ma se fai una
dieta SENZA GRASSI perchè ti hanno terrorizzato dei rischi cardiovascolari del
COLESTEROLO, vuol dire che mangi molti più zuccheri raffinati (le chilocalorie
dei grassi sono doppie rispetto ai carboidrati)...


E i carboidrati
raffinati e gli zuccheri aggiunti aumentano il rischio aterogeno perchè
producono GRASSI SATURI...

.

E non è il finto
light che ti salva.... perchè ciò che ha pochi grassi ha sempre molti zuccheri
nascosti: quindi impara a diffidare della pubblicità e IMPARA A LEGGERE LE
ETICHETTE.


Non è curioso che
in UN PAESE CIVILE come l'Italia alcune delle raccomandazioni dell'OMS non
vengano seriamente messe in pratica?

E che i consigli
nutrizionali o di dieta praticamente MANCHINO nel rapporto tra medico e
paziente?

Perchè sullo
zucchero e sulla farina raffinata sono almeno tre le raccomandazioni:

1) per ridurre il
rischio cardiovascolare,

2) per ridurre
diabete e obesità e sindrome metabolica

3) per ridurre la
possibilità che si sviluppi un tumore (che di zucchero si nutre).


E di queste
patologie, i suggerimenti dell'OMS sono sempre quei tre, in sequenza:


1) MODIFICARE LA
DIETA in senso di indice e carico glicemico/insulinemico.

2) INSEGNARE alle
persone a FARE ATTIVITA' FISICA in quanto il movimento obbliga lo zucchero ad
entrare nel muscolo per fare da "benzina".

3) Se questo NON
FUNZIONA devi usare i farmaci.


Ma come TERZA
SCELTA, e non come unica scelta.


Mi rendo conto che
togliere lo zucchero (e la farina raffinata) dalla dieta sia difficile perchè
genera 8 volte più dipendenza della cocaina, ma non è con la pillolina che
risolvi quel problema.


Amiche, amici,
svegliamoci.

Diventiamo
protagonisti attivi della difesa della nostra salute.

Agiamo oggi
stesso, perchè così aiutiamo il Sistema Sanitario Nazionale che MUORE sotto il
peso delle prescrizioni INAPPROPRIATE e del costo di FARMACI che non curano, ma
sono cerotti sui sintomi...

... mentre la
malattia va avanti e diventa cronica.


E più cronicizza
più necessiti di assistenza, di medicine, e di esami o ricoveri o altro...

.

Come possiamo
farlo?

ABBIAMO DUE MODI:

1) Agendo sulla
dieta!

2) Liberandoci
dalle catene di IGNORANZA, SUPPONENZA, SOVRACCARICO E CONFUSIONE care ai
"maghi del marketing".


Continuando a
seguire la pagina, approfondendo in rete e condividendo liberaMente tutto ciò
che viene pubblicato.


Perchè la tua
salute vale!


LINK PER
APPROFONDIRE:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5365373/#R24








































































































































































https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6769797/

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,