NEL CASO DI UN'ULCERA GASTRICA, TUTTI PRESCRIVONO IL GASTROPROTETTORE: A VITA. ... QUANDO INVECE BASTEREBBERO MALVA ,CAMOMILLA E CALENDULA

L'ulcera peptica (gastrica o duodenale) è una malattia
molto presente in tutto il mondo, è il disturbo più comune del tratto
gastrointestinale ASSIEME alla cosiddetta "gastrite" e al famigerato
"reflusso"... erroneamente ritenuti la stessa cosa, e su cui
(erroneamente???) si usano gli stessi farmaci.

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Tra i farmaci più utilizzati (antiacidi, inibitori
della pompa protonica o antagonisti del recettore H2) la maggior parte PRODUCE
REAZIONI AVVERSE a breve, medio e lungo termine.

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Quindi se il "farmacon" serve, devi saperlo,
devi poterle evitare, devi poterle prevenire.

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Tra le più temibili complicanze ci sono:

🔬#SIBO (disbiosi del piccolo intestino)

🔬#SIFO (sovraccrescita fungina del piccolo intestino),

🔬carenza di vitamine B12 E QUINDI di ferro;

🔬malassorbimento di calcio e sopratutto magnesio (ne
scrivo domani sera).

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Le carenze di magnesio aumentano il rischio cadute, da
tenere IN GRANDE CONSIDERAZIONE negli anziani perchè AUMENTA IL RISCHIO
FRATTURA più della osteoporosi!

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Ma di queste informazioni, per te che mi segui, questa
pagina ne è piena...

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Per mancanza di comunicazione - o per il subdolo
"inserimento" della pubblicità nel rapporto medico-paziente - sono
parecchi anni che tutti assumiamo FARMACI SINTOMATICI senza che il problema di
base venga cercato o risolto.

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Mantenendo così attiva la patologia di base e
mantenendoci "clienti" a vita del Sistema Sanitario Nazionale.

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E nonostante i progressi nella chimica convenzionale e
della farmacologia nella produzione di efficaci farmaci antiulcera, quelli che
sono considerati i migliori farmaci hanno i loro limiti, e richiedono un costo
enorme a livello di malesseri collaterali.

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E il regno vegetale?

Ci può fornire nuovi (o VECCHI?) composti utilizzati
in alternativa o come AGGIUNTA ai protocolli classici uguali per tutti?

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Come la #CAMOMILLA?

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La Matricaria chamomilla è segnalata come protettiva
nei confronti dell'ulcera peptica. L'estratto acquoso RIDUCE LE SECREZIONI
GASTRICHE e l'acidità, FAVORENDO la cura dell'ulcera gastrica senza apparenti
effetti collaterali.

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La camomilla ha ANCHE attività antiossidanti e
antimicrobiche moderate e contiene alfa-bisabololo, noto per avere proprietà
antinfiammatorie, anti-irritanti, antiossidanti, antimicrobiche, antimicotiche
ed analgesiche, e ANCHE proprietà anti-ulcera e gastroprotettive.

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Hanno fatto uno studio delle lesioni delle mucose
gastriche nei topi, e il bisabololo avrebbe capacità di proteggere il
rivestimento gastrico dalle ulcere indotte dall'etanolo e dall'indometacina,
con una conseguente riduzione dei danni ossidativi alle mucose gastriche.

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MA potremmo anche usare la #MALVA.

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Pianta ricca di mucillagini, flavonoidi, antociani e
altre sostanze LENITIVE con spiccata attività antinfiammatoria ed emolliente su
TUTTE LE MUCOSA.

Per questo viene utilizzata contro i bruciori della
gola, del cavo orale, dell'esofago, dello stomaco, dell'intestino, attenuando
il dolore che si manifesta spesso in seguito all'infiammazione.

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E la #CALENDULA invece?

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E' utilizzata da sempre nei problemi infiammatori
dell'apparato digerente (gastriti e ulcere tra l'altro) perché oltre all'azione
antinfiammatoria, è anche lenitiva ed anche un cicatrizzante della mucosa
gastrica.

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Potremmo stare ore a scrivere e parlare degli effetti
gastroprotettivi delle piante, ma il tempo è tiranno.

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Se nell'attesa vuoi leggere alcuni LAVORI SCIENTIFICI
ORIGINALI da cui traggo le mie conseguenze, eccotene un paio:

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- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4177631/

- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26280699

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NOTA BENE: il padre #Ippocrate ci insegna: PRIMUM NON NUOCERE

E se proprio dobbiamo usare una pianta, una
"droga" o un "farmacon", noi MEDICI dobbiamo assicurarci
che la si usi

1) PER I MOTIVI APPROPRIATI

2) PER IL MINOR TEMPO POSSIBILE

3) ALLA MINOR DOSE POSSIBILE

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Perchè è rispettoso degli insegnamenti di Ippocrate il
lasciare il paziente meglio di come stava prima della cura, e di scegliere
sostanze COL MINOR NUMERO DI EFFETTI COLLATERALI.

E se questi effetti ci sono e SONO DOCUMENTATI a
livello INTERNAZIONALE, dobbiamo conoscerli e combatterli.

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A norma dell'ARTICOLO 13 DEL CODICE DEONTOLOGICO
MEDICO.

Perchè la tua salute VALE !

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essere di pubblica utilità 😉






























































































































Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,