Secondo alcuni
studiosi, siamo il frutto di una evoluzione lunga milioni di anni, secondo
altri di poche centinaia di migliaia di anni ma - giusto per dare i numeri – se
guardi alle singole cellule, esse hanno più di 3,5 miliardi di anni.
Indipendentemente da
quanto tempo siamo ospiti di questo pianeta, siamo sopravvissuti senza Medici,
senza Medicine nè Nutraceutica, a volte in carenza di cibo e nutrienti, altre
volte in condizioni climatiche estreme.
Ma come ci siamo
riusciti?
Il processo evolutivo
– sotto la pressione dei fattori ambientali – possiede la capacità di
modificare il DNA: sia quello"umano” che quello “non direttamente umano”.
E’ #epigenetica questa
E il nostro corpo non
è fesso.
E sia che tu consideri
migliaia oppure centinaia di migliaia di anni, ricorda che abbiamo un passato
su questo pianeta, ci siamo evoluti da qualche altra specie (di cui portiamo
l’eredità genetica ed epigenetica) e nel frattempo tutto quello che c’è
successo - e ha lasciato un segno sulla nostra pelle - ci ha impartito una
lezione per vivere meglio.
Come si dice dalle mie
parti, ciò che non ti uccide ti rinforza.
Così, nel nostro
percorso evolutivo, alcuni organi e sistemi si sono specializzati per PERCEPIRE
ed EVITARE i pericoli del mondo (i nostri sensi), per cercare CIBO e digerirlo
(il tubo digerente), per PROCREARE e mantenere la presenza della specie sul
pianeta (gli organi riproduttori).
Nel mentre, altri
organi e sistemi si sono organizzati per misurare la presenza di certi
nutrienti fondamentali - come le VITAmine e gli elettroliti (sali minerali) – e
stiparli nei “depositi”.
E se anche non abbiamo
un deposito o serbatoio per la vitamina D (ditelo a chi prescrive questa
VITAmina una volta ogni morte di Papa) abbiamo invece parecchi chili di Sali
minerali nelle ossa.
Uno è il calcio,
ESSENZIALE per le funzioni CEREBRALI e neuronali e muscolari.
Per questo motivo il
nostro cervello ha orchestrato un meccanismo complesso e ridondante - tra più
organi e sistemi - per accertarsi che il calcio ci sia sempre.
Volendolo descrivere
in sintesi (passami l’estrema semplificazione) il calcio nell’intestino viene
assorbito grazie all’azione della vitamina D, poi inviato nel sangue per essere
distribuito ad organi e sistemi.
Se il cervello, però,
si accorge che il calcio nel sangue diminuisce – e comprende che dall’intestino
non viene assorbito - ecco che dice alla "paratiroide" di produrre il
paratormone (PTH), tra le cui funzioni c’è il mobilizzarne le preziose scorte
presenti nelle ossa.
Nel caso invece di
eccesso di calcio, il cervello attiva sia l’intestino che i reni per buttar
fuori quello in eccesso.
Furbo il nostro corpo,
no?
Ma torniamo al caso in
cui non vi sia abbastanza calcio nel sangue: organi e sistemi avvisano il
cervello, che attiva il paratormone (PTH), che mobilita il calcio dalle ossa e
lo porta nel sangue.
Così che il cervello
non ne abbia a soffrire.
Il processo è
assolutamente reversibile, perchè il nostro corpo si autoregola e si
auto-ripara.
Per esempio in caso di
necessità di breve durata o di eventi stagionali - come in inverno, in assenza
di sole e quindi di Vitamina D - in cui il paratormone aumenta e mobilita
calcio dalle ossa.
Superata la fase di
necessità o l’evento stagionale, con l’arrivo della bella stagione e del sole
arriva la produzione di vitamina D - che AUMENTA NEL SANGUE e assorbe calcio
dall’intestino.
Per compensare
l'aumento del calcio in circolo, organi e sistemi regolano (verso il basso) il
paratormone, che torna alla normalità, smettendo la mobilitazione del calcio
dalle ossa.
Entro certi termini e
limiti, il processo è assolutamente reversibile.
Così come è
reversibile il Barrett o le ulcere gastriche e duodenali o le ferite profonde o
le fratture.
Il nostro corpo è
capace di auto-ripararsi e se vuoi aiutarlo BISOGNA TOGLIERE O SPEGNERE la
causa che genera quel problema.
Adesso, non si può nè
togliere nè spegnere la perdita ossea che fisiologicamente menopausa ed
invecchiamento portano con se…
Nè si possono spegnere
I fattori genetici .. anche se si può intervenire almeno su uno (alterazioni
genetiche del recettore VDR della VITAmina D, per esempio).
Quali altre cause
conosciute vi sono di OSTEOPOROSI SECONDARIA?
La nutrizione
inadeguata o sbagliata per esempio.
Le brutte abitudini di
vita (da cui il termine MALATO, come contrazione di Malus Actus) per esempio.
O le dozzine di
"malattie" che causano malassorbimento di calcio e di vitamina D e
che obbligano, pertanto, il corpo ad AUMENTARE la produzione di PARATORMONE per
non soccombere alla carenza di calcio.
Sono DOZZINE i farmaci
- tra quelli più comunemente usati - che O PROVOCANO MALASSORBIMENTO oppure
AUMENTANO L'OSTEOPOROSI IN ALTRO MODO.
Li trovi qui:
https://vitamineral.altervista.org/farmaci-che-possono.../
A chiunque PRESUMA di
sapere come aiutare il nostro corpo nel processo di auto-riparazione (medico o
no) ricordo le parole del Padre Ippocrate: PER PRIMA COSA NON NUOCERE.
Voltaire ha reso
questo concetto più pungente e provocatorio: “L'arte della medicina consiste
nel divertire il paziente mentre la natura lo cura”.
Così, sia che tu
continui a seguire la pagina... o che approfondisci l'argomento ... o che tu
domandi spiegazioni al tuo curante ... o che condividi liberamente qualsiasi
cosa pubblico...
... ricordati che la
tua salute vale!