<<L'illusione più pericolosa è quella che esista soltanto un'unica realtà>> diceva Paul Watzlawick, psicologo e filosofo Austriaco (poi naturalizzato statunitense) tra i fondatori e i più importanti esponenti dell'"approccio sistemico" in psicologia.
Cos'è l'approccio sistemico?
Per superare l'ottica centrata esclusivaMente sull'individuo tipica della psicologia tradizionale fa riferimento al concetto di SISTEMA, un INSIEME DI PARTI che costituiscono tra loro RELAZIONI tali che il comportamento di esse risulti influenzato dal legame in cui sono coinvolte.
Come nella fisica quantistica chi osserva un certo fenomeno influenza ciò che viene osservato, nell'ottica di "sistema" qualunque cosa fai è interconnessa agli altri.
E ciò che avviene all'esterno di te ha una influenza all'interno.
Questa è la premessa per cui OGNI TESTA E' TRIBUNALE.
Tutto cambia veloceMente e dinamicaMente.
Se ti guardi intorno vedrai che nulla rimane uguale a se stesso. #Eraclito scriveva che non ci bagniamo mai due volte nello stesso fiume perché il fiume scorre di continuo, e noi cambiamo di continuo mentre il fiume scorre.
Nulla è statico, nulla dura per sempre. Tutto scorre.
E in questo scorrere, se anche io e tu siamo nello stesso fiume, nello stesso momento, sotto lo stesso sole caldo che riscalda la nostra pelle e con i piedi a mollo nell'acqua, STIAMO VIVENDO DUE ESPERIENZE DIVERSE.
Sarà perchè a te fa piacere il calore del sole e a me no.
Tu adori il fresco dell'acqua in contrasto con il calore dei raggi solari e a me no.
Sarà perchè tu hai ricordi bellissimi dell'ultima volta che hai fatto una gita nella natura ma io sono allergico ai pollini e non sopporto stare in mezzo agli alberi.
In più, anche se stiamo "vicini-vicini" siamo in due punti diversi del fiume. E viviamo e ci emozioniamo di quell'esperienza in relazione a qual'è la nostra educazione, quali sono i nostri ricordi.
E' quindi impensabile credere che stiamo vivendo esattamente le stesse emozioni, che stiamo avendo gli stessi pensieri e stiamo vivendo la stessa realtà.
Anche se siamo "vicini-vicini" ed entrambi con i piedi a mollo nello stesso fiume.
Un altro esempio è quando ti siedi a tavola con la tua famiglia.
Anche se in pochi metri quadrati, guardando chi hai di fronte vedrai una certa parete della stanza (finestre, porte, quadri, la tv?) mentre chi guarda te, alle tue spalle vede una parete diversa della casa (un'altra finestra, un'altra porta, altri quadri, niente TV).
E quando uno descrive all'altro ciò che vede, chi dei due ha ragione? Chi sta descrivendo la realtà vera?
E quando arriva in tavola un'insalata, ad uno piace scondita, all'altro piace piena di olio EVO (SICILIANO!), un altro ci vuole l'aceto, un'altro ancora vuole solo aceto di mele eccetera ...
... e chi di loro ha ragione? Chi sta descrivendo la realtà vera?
In questo senso, potremmo concordare che abbiamo ragione entrambi?
Che è ALTRETTANTO VERO l'assunto che per te l'insalata è buona se scondita mentre a me piace piena d'olio?
Nella foto di questo post vedi selfie di turisti in visita alla torre di Pisa.
CI sei mai stato?
Se si, e in questo momento ti chiedo di dirmi da quale lato pende le torre di Pisa, cosa risponderesti?
E sei sicuro di questa risposta?
Perchè, potresti ricordare o aver notato, che girandoci intorno l'inclinazione della torre cambia.
Qualcuno potrebbe aver risposto: pende a destra!
Altri avranno risposto: pende a sinistra!
Potrei aggiungere che ci sono due punti di osservazione in cui la torre NON PENDE.
Quindi, anche se siamo "vicini-vicini" e stiamo osservando la stessa torre, entrambi sotto il calore del sole che lambisce la nostra pelle,
tu adori il calore dei raggi solari e io no.
Tu ami Pisa mae magari io ci sono venuto perchè costretto ad una gita scolastica.
E viviamo e ci emozioniamo IN MANIERA DIVESA di quella stessa esperienza, di quella stessa torre, di quella stessa giornata di sole. IN MANIERA DIVERSA io e tu, in relazione a qual'è la nostra educazione, quali sono i nostri ricordi, quali i nostri propositi, desideri, pensieri eccetera.
E chi dei due, tra me e te ha ragione?
Magari entrambi... forse nessuno dei due.
Perchè NON ESISTE una realtà UGUALE PER TUTTI, quanto piuttosto una INDIVIDUALE esperienza (nè buona, nè cattiva, ma MIA) di ciò che sta accadendo.
Così, ciò che faccio nella vita - se me la godo oppure la subisco e mi rinchiudo nella tristezza - è in relazione a qual'è la nostra educazione, quali sono i nostri ricordi, quali i nostri propositi, desideri, pensieri eccetera.
Per quanto possa suonare stran, se faccio mia l'ottica di sistema e accetto che NE' IO NE' TU abbiamo una visione giusta e perfetta di cos'è la realtà, possiamo iniziare a rispettare l'uno la mappa del mondo dell'altro.
Qui non si parla di cos'è giusto o sbagliato (quello è "giudicare") nell'altro.
MA di fare pratica, magari partendo da un film (salvate il soldato Ryna, per esempio) o una serie TV, a provare a comprendere che le scelte di ognuno seguono una logica (magari distorta o incomprensibile) ma RISPETTABILE.
E come io rispetto la tua pretendo sia rispettata la mia.
PERCHE' OGNI TESTA E' TRIBUNALE.
RICORDA: solo con la pratica costante ciò che fai diventa gradualMente ciò che sei.
Ed è opportuno iniziare a fare pratica in un sistema diverso dal tuo "nucleo sacro".
Un piccolo MA POTENTE antivirus per la paura elaborata dal tuo affezionato Igienista Mentale di Quartiere (Politeama, Palermo) Dr. Gabriele Prinzi
Con l'augurio che questa pillola PRATICA di "VITAmina F" ti sia utile.
Perchè la tua salute (anche quella MENTALE ed emozionale) VALE!
