DIMMI COSA MANGI A COLAZIONE E TI DIRÒ DI COSA TI POTRESTI AMMALARTI

Il cibo è sia causa
che terapia delle malattie.


Ed È arci-noto che
scegliere un cibo sano non è solo questione di grassi e calorie (contare le
chilocalorie, nel 2021, non esiste).


Dovresti evitare i
picchi di insulina e gli stati infiammatori cronici, preparare uno scudo contro
i radicali liberi, smaltire velocemente le sostanze tossiche, rafforzare il
sistema immunitario, controllare i livelli degli ormoni sessuali in circolo
nell’organismo e EVITARE DI NUTRIRE UN TUMORE (che ama lo zucchero).


Questa certezza era
presente in tutte le tradizioni mediche, da quelle più antiche a quelle più
moderne.

Ma molti di noi
preferiscono non ricordare, forse per non farsi andare la pizza di traverso...


Ci sono voluti anni
per avere risultati definitivi, arrivati solo in tempi recenti.

Oggi però sappiamo che
cosa è meglio mangiare e che cosa è invece da evitare.


E NON SAPERLO È UN
ATTO DI NEGLIGENZA

E FARE FINTA DI NON
SAPERLO È FALSITÀ IDEOLOGICA.


Ce lo confermano - SE
CE NE FOSSE BISOGNO - gli esperti dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul
Cancro (Airc).


Già negli anni '60 si
sapeva che il problema non è solo il cibo, ma anche lo stile di vita.

Sui TUMORI DEL COLON
si è visto e misurato che quelli a TRASMISSIONE FAMILIARE SONO APPENA IL 5% DEL
TOTALE... E il resto?


1967: Studiando gli
immigrati giapponesi negli Stati Uniti si vide che passavano da basse % di
tumori (tipiche del giappone) a quelle tipiche degli americani.


1969: Burkitt ipotizza
che la mancanza di fibre nella dieta occidentale contribuisce allo sviluppo del
cancro del colon, uno dei tumori più direttamente collegati alla cattiva
alimentazione (per tacere del cancro gastrico...)


1975: pubblicati studi
sulla relazione tra conservazione dei cibi sotto sale, bassi livelli di
vitamina C e cancro dello stomaco (APPUNTO!) e oggi sappiamo che alcuni metodi
di cottura e conservazione dei cibi possono essere nocivi.


NON È LA CARNE AD ESSERE
CANCEROGENA, MA L'ECCESSO DI COTTURE (le zone bruciate).


Si potrebbe continuare
ancora, ma sono troppo trasecol... "azzato" !


Ti invito a leggere il
link in fondo alla pagina e ad ESSERE PROMOTORE ATTIVO E AMPLIFICATORE - presso
tutte le strutture ospedaliere - di quanto segue :


1) LA PASTA E IL PANE
FATTE CON FARINA BIANCA (scarse di fibre) FANNO MALE AI PAZIENTI CON TUMORE. E
che mangiano i nostri malati in ospedale???


2) I LATTICINI (fonti
di calcio? 'sta cippa!) sono naturalmente pieni di estrogeni bovini che sono
stati collegati ad almeno tre tipi di tumore (tra cui mammella e prostata).


3) LO ZUCCHERO bianco
È LA FONTE DI ENERGIA PREFERITA DAI TUMORI.

E stimola la
produzione di INSULINA CHE è un ORMONE PROINFIAMMATORIO.


Condividi più che puoi
e liberaMente ciò che è VERITÀ SCIENTIFICA, per evitare che si continui a fare
male ai nostri cari affetti da neoplasie.


O che si facciano male
coloro che il tumore non ce l'ha ancora...


Perché c'è ancora
qualcuno che crede che la tua salute vale!


#latuasalutevale #dottgabrieleprinzi #informareeguarire #ippocrate #metabolicamente #ascoltalatuapancia


FONTE: https://www.corriere.it/.../arance-salute-piazze...

 

9 APRILE IMMAGINE 8

NIENTE ZUCCHERO PRIMA DEI DUE ANNI.

NIENTE ZUCCHERO PRIMA DEI DUE ANNI.

NIENTE ZUCCHERO PRIMA DEI DUE ANNI.


MA NEMMENO DOPO...


Le malattie cardiovascolari sono la principale causa
di morte in America.

E in Italia non ce la passiamo meglio, perché è al
secondo posto (o a pari merito) dopo i tumori.


Per tacere dei 10.000 morti l'anno a causa
dell'antibiotico-resistenza. E dei 48.000 morti ANNUALI (non è covid!) senza
diagnosi.


Gli SFORZI MONDIALI per ridurre questa EPIDEMIA e le
condizioni ad essa associate (obesità, ipertensione, diabete tipo 2 e steatosi
epatica non alcolica) hanno focalizzato L'ATTENZIONE MONDIALE sul ruolo della
dieta a causa dell'evidenza che L'ATEROSCLEROSI INIZIA NELL'INFANZIA.


Siccome c'è ancora chi crede che sia il COLESTEROLO
CATTIVO (LDL) la fonte dell'aterosclerosi, quali fonti alimentari sarebbero in
grado di produrlo in neonati e bambini piccoli?


L'accumulo delle prove internazionali è che proprio
gli ZUCCHERI PRESENTI IN ABBONDANZA NELLA DIETA - in particolare quelli
aggiunti agli alimenti trasformati o utilizzati nella preparazione di cibi e
bevande - siano la causa dell'aterosclerosi.


Lo conferma una revisione scientifica del 2014: gli
zuccheri della dieta sono "aterogenici come gli acidi grassi saturi"
(vedi link in fondo al post).


E lo sapevamo già!


Lo sapevamo dagli anni '60, quando la Fondazione
Americana per la Promozione dello Zucchero (Sugar Foundation) promosse studi a
favore dello zucchero pagando medici e scienziati per buttare la colpa addosso
al colesterolo (che proviene dal metabolismo degli zuccheri)...


Lo sapevamo già: questa è storia.


Come sapevano dal Prof. Burkit che una dieta PRIVA DI
FIBRE (tipo la farina doppio zero) predispone al tumore intestinale.


L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) quindi,
per ridurre il rischio di malattie negli adulti e nei bambini RACCOMANDA UNA
RIDUZIONE a meno del 5% dell'assunzione totale di energia (chilocalorie) al
giorno.


In un adulto sano sono circa 25 g (circa 100 kcal) di
zucchero al giorno.

E quanto per un bambino?

Di meno?

Molto di meno?


Quanto "meno" va bene, se consideri che nel
"brick" di 200 ml di succo di frutta (senza zucchero aggiunto, per
carità...) ci sono tra i 22 e i 25 gr. di zucchero?


E quanto "meno" va bene SE CONTINUIAMO A
MISURARE usando un concetto PALEOLITICO come le chilocalorie, amate da molti
specialisti ('tacci loro!)...


Siccome Neonati e bambini hanno una forte preferenza
per un gusto dolce, l'introduzione precoce di zuccheri aggiunti nella dieta
favorisce la preferenza al gusto dolce.


Già nella pancia della mamma, che quindi dovrebbero
FARE UNA DIETA A BASSO INDICE GLICEMICO (raccomandazioni OMS e Ministero
SANITÀ).


E poi la dipendenza (come se non peggio alla cocaina).


Perchè l''introduzione precoce DI ZUCCHERO prima dei
12 mesi di età è associata ad un'aumentata probabilità di consumarne tanto
tanto tanto, e spesso spesso spesso.


E non è facile spezzare un tossicodipendenza...


Lo sa bene chi ha sintomi DI ASTINENZA PSICOLOGICA E
Chimica quando è a dieta di pane pasta e pizza.

Ma della dipendenza da cereali (gluteomorfina) e
formaggio (caseomorfina) ne parliamo nei prossimi giorni.


Non a caso, recenti ricerche dimostrano che l'uso di
saccarosio e glucosio - che sono più dolci del lattosio (zucchero del latte
materno) - negli alimenti per lattanti genera dipendenza.


E chi ci guadagna nel creare dipendenza in neonati e
bambini piccoli?

Chi ci guadagna a predisporli a diabete
insulino-resistenza e obesità?


Data l'importanza di questo periodo iniziale sulla
crescita e visti i trend MONDIALI di obesità e diabete e il rischio metabolico,
i consigli da mettere in pratica a casa sono:


1) NIENTE ZUCCHERO AGGIUNTO SOTTO I DUE ANNI (i
neonati hanno bisogno del lattosio per lo sviluppo cerebrale, ma fruttosio e
glucosio sono alimenti inutili);


2) Preferisci pappe o mousse di frutta rispetto ai
succhi di frutta (anche se c'è scritto zenza zucchero aggiunto), ancora meglio
se glieli prepari tu;


3) Evitare di somministrare QUALUNQUE bevanda
zuccherata prima dei 6-7 anni di età.

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pubblica utilità.

E perché la tua salute vale!


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FONTI:

Dichiarazione dell'associazione cardiologi americani
(2017):

www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5365373/


"Revisione" del 2014:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24785962

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,